Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] dall’unione dei nuclei dei due gameti si divide ripetutamente (sporogonia), onde alla fine dello sviluppo l’oocisti, che raggiunge dimensioni di 50-60 μ, risulta gremita di nuclei minuti, in corrispondenza di ciascuno dei quali si solleva un’esile ...
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Biblioteconomia
C. bibliografica Ordinamento che, muovendo da alcune classi fondamentali, raccoglie le opere, attraverso graduali suddivisioni, in raggruppamenti sempre più specifici. La sua applicazione [...] tipi di classificazione. Si ha la c. per volume, quando le particelle, pur avendo tutte uguale densità, hanno differenti dimensioni e quindi valori diversi della velocità finale di caduta. Si ha, invece, la c. gravimetrica quando le particelle, pur ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] del cibo più efficienti e a una maggiore mobilità. La prima espansione dall'Africa è quella di u. con una dimensione del cervello superiore a quella dei loro predecessori e dotati di una serie di utensili in pietra relativamente più avanzati. L ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] . 1). La porzione della molecola che lega Ca²+ è costituita da una gabbia carbossilica che si adatta esattamente alle dimensioni dello ione: da qui ha origine la selettività. Alla gabbia carbossilica è associato un gruppo fluoroforo, che conferisce ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] sostanziale peculiarità metodologica delle scienze biologiche e mediche è stato anche la conseguenza della definizione delle dimensioni organizzative della materia vivente che ne connotano le 'specificità' in rapporto ai sistemi non viventi.
Alla ...
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Pelo
Rosadele Cicchetti
I peli sono produzioni epidermiche filiformi e flessibili costituite da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprendono un fusto, o porzione libera, e una radice dotata [...] cheratina. Ciascun pelo ha una radice, dotata all'estremità di un rigonfiamento (o bulbo) che include la papilla o matrice, e un fusto di dimensioni, forma e colore variabili. Le differenze tra i peli delle diverse regioni del corpo dipendono dalle ...
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immunoterapia contro il cancro
Particolare tipo di immunoterapia. Con il termine di immunoterapia si indicano tutti gli interventi, farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare, [...] della cellula neoplastica in tempi rapidi, in modo che il bersaglio tumorale venga colpito precocemente, prima di assumere dimensioni tali da rendere impossibile la sua eliminazione per via naturale. D’altro canto, esistono studi su animali che ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] di un s. interno). Si nota che, in tutti e tre i sistemi, in vicinanza del centro si trovano oggetti di piccole dimensioni, seguiti, a distanze intermedie, da quelli più grandi e, a distanze ancora maggiori, da altri minori. Nel caso di Giove vi è ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] le cui componenti sono matrici 2 × 2:
σμ≡(I,σ1, σ2,σ3) [27]
dove I è la matrice identità in due dimensioni e:
sono le matrici di Pauli. In una teoria supersimmetrica, non abbiamo la fattorizzazione implicata dalla [15]. Infatti in questo caso avremo ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] basata sui frammenti di individui differenti (Kimbel et al., 1984).
L'esemplare A.L. 444-2 si distingue per le grandi dimensioni e ha il più grande cranio di Australopithecus mai trovato, anche se il cervello aveva un volume di soli 550 cm³. Numerosi ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.