GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] Unità a oggi. Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino 1987, ad indicem; G. Monsagrati, Una moderata libertà di stampa (moderata), in Dimensioni e problemi della ricerca storica, 1997, n. 1, pp. 146 s.; Roma fra la Restaurazione e l'elezione di Pio IX ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] della presunta consonanza del B. con Virgilio fu una lettura corretta ma incolore del poeta latino, ridotto nelle dimensioni, di un monotono elegiaco e didascalico del Settecento (per esempio gli sfuggì completamente il valore ideologico delle ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] negli anni 1780-90 – e nelle corti d’Oltralpe. Quando, viceversa, Petrosellini si trovò a dover contrarre nelle dimensioni standard degli intermezzi un’opera buffa in piena regola, attuò vere e proprie riscritture che mantenevano esili legami col ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] in una atmosfera letteraria, dove quella vicenda di passione, di eroismo e di dolore acquista i colori e le dimensioni di una mitica sovrarealtà, "dove non volgon gli anni il lor quaderno". A questa trasformazione contribuisce notevolmente già la ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] quello della "risonanza maggiore" - rispetto alle "viole comuni", i bassi di viola da gamba - in virtù delle notevoli dimensioni della cassa armonica; ma soprattutto era possibile "suonare tanti Tuoni, o' Armonie ... ch'è la perfetta unione con gli ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] in scena, una tale formula suggerisce che si tratta di un discorso realmente pronunciato alla presenza del re, e comunque le dimensioni dell'opera non eccedono i limiti di una declamazione pubblica.
Quanto al luogo, è legittimo pensare a Ravenna o a ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] sue inevitabili incertezze teoriche. Il nome di Rimbaud, fatto ormai più volte dalla critica, dà il senso e le dimensioni di questo riallacciamento. Si vorrebbe però precisare che l'accostamento vale non tanto nel senso di una puntuale ripresa da ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] carica qui, nel segno di una humanitas pienamente abbracciata, di una forte valenza etica ed assorbe in sé tutte le dimensioni della civiltà: con accenti foscoliani, il cui nome, non a caso, campeggia in Ufficio delle lettere e metodo della critica ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] Venezia 1550; l'ordine delle ultime due novelle è invertito, cosicché la novella XXV, 1, straordinaria per dimensioni, è collocata in ultima sede per concludere degnamente l'opera. Ma, soprattutto, la curatela contemplò un sistematico rimaneggiamento ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] meditasse un omicidio, si prodigò in successive epistole ad assicurare la sua devozione. La vicenda aveva assunto probabilmente dimensioni più grandi di quelle reali a causa dello smarrimento in cui era precipitato il M., ma aveva risvolti politici ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.