Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] comuni sono gli hard disk ma sono utilizzati anche dispositivi di archiviazione a nastro magnetico.
Dimensioni
Orientativamente, gli ordini di grandezza delle dimensioni tipiche delle varie memorie indicate per un PC di fascia medio-alta sono: 32 o ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] filante. La bolla è una rilevatezza causata da una raccolta di liquido sieroso limpido o torbido o ematico. Le dimensioni sono variabili da alcuni millimetri a vari centimetri. Può essere a sede intraepidermica, dermoepidermica o dermica; le più ...
Leggi Tutto
LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] maggiore è la mole dell'organismo. In particolare i neuroni aumentano di volume non solo per un incremento delle dimensioni del corpo cellulare, ma prevalentemente per l'aumento del numero, della lunghezza e della ramificazione dei dendriti; se privi ...
Leggi Tutto
Anatomia
Orifizio (detto anche forame), a contorni più o meno regolari, delimitato da parti molli, da ossa, o dalle une e dalle altre; per lo più serve di passaggio a organi di varia importanza. Per es., [...] f. è detto passante o cieco a seconda che sia interessato l’intero spessore del pezzo o solo parte di esso. Forma e dimensioni dei f. hanno grande importanza nella tecnologia meccanica, sia per il montaggio e l’aggiustaggio dei pezzi ( f. da centri ...
Leggi Tutto
I ribosomi e la traduzione del codice genetico
Harry F. Noller
(Sinsheimer Laboratories University of California Santa Cruz, California, USA)
I ribosomi, particelle costituite da RNA e proteine, sono [...] riporta un confronto tra le masse molecolari delle r-proteine, il cui valore medio è di 14,8 kDa. Oltre alle ridotte dimensioni, queste proteine sono generalmente alquanto basi che, a causa della presenza di un 20% di residui di lisina e di arginina ...
Leggi Tutto
Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] e la colecisti; in cardiologia ( ecocardiografia) informa sulla morfologia e la dinamica delle valvole e sulle dimensioni e la contrattilità delle camere cardiache; in patologia vascolare rileva le eventuali deformazioni dei vasi, la pulsatilità ...
Leggi Tutto
Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] , quasi sferica in alcuni di essi; nell’Uomo, e nei Cetacei, la curvatura posteriore è molto più pronunciata. Le sue dimensioni sono notevoli nei pesci e in genere negli animali notturni; in generale è tanto più molle quanto maggiore è l’ampiezza d ...
Leggi Tutto
sclerosi Profonda alterazione della struttura di un tessuto o di un organo, caratterizzata da addensamento delle formazioni connettivali di sostegno, da corrispondente atrofia delle cellule parenchimali [...] di s. possono essere limitati a una piccola zona del parenchima nervoso (s. del corno d’Ammone), oppure essere di dimensioni più rilevanti e colpire diffusamente una vasta zona (s. cerebrali diffuse) o un particolare sistema di fibre (s. laterale ...
Leggi Tutto
Fisiologo (Frauenfeld 1881 - Muralto, Canton Ticino, 1973). Premio Nobel per la medicina o fisiologia nel 1949, fu autore di importanti ricerche sulle relazioni tra ipotalamo e sistema nervoso autonomo [...] da un apparecchio stereotassico) e poté così operare in zone estremamente limitate, riuscendo a esplorare una zona di ridotte dimensioni e di difficile accesso, quale è l'ipotalamo nell'animale da esperimento. Con tale metodo di analisi individuò ...
Leggi Tutto
Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] codifica per un recettore di un fattore di crescita dei fibroblasti (FGFR3; Shiang et al. 1994). Tenuto conto delle dimensioni relativamente grandi del gene, è senza dubbio sorprendente che tutti i pazienti presentino la stessa mutazione e che tutti ...
Leggi Tutto
dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.