Anatomia e medicina
Formazione molle di vario tipo racchiusa, circoscritta o protetta dal tessuto osseo.
M. allungato
La regione di transizione fra encefalo e m. spinale.
Anatomia comparata
Deriva embriologicamente [...] . I motoneuroni sono distinti in due tipi, alfa e gamma; gli alfa, che prevalgono sugli altri per numero e per dimensioni del pirenoforo e della fibra che ne prende origine, inviano il loro neurite alle placche motrici delle fibre muscolari striate ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] soglia di un cambiamento di stato, provoca tuttavia sempre in esso un’alterazione delle proprietà e spesso delle dimensioni: si hanno così fenomeni di dilatazione termica, lineare, superficiale o cubica a seconda dei casi. Particolarmente importante ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] certamente assai estesa nei sistemi industriali. In ogni caso, le caratteristiche invarianti del concetto fanno riferimento a due dimensioni: una quantitativa, per cui la m. costituisce la base numericamente più ampia della società (‘i molti’ di cui ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] .
Nelle fibre mieliniche dei Vertebrati la velocità di conduzione è superiore a quella che dovrebbe essere consentita dalle dimensioni del loro diametro; ciò accade perché la conduzione procede secondo una diversa modalità, cioè a salti (teoria ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] di oscillare l’una rispetto all’altra.
Geologia
Masse rocciose talvolta ingenti sostenute da colonne o pilastri di dimensioni trasversali minori, che si formano in seguito alla erosione di strati rocciosi sovrapposti, di compattezza e resistenza ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] i mediatori endogeni riproducendone gli effetti. Tali farmaci presentano per i recettori biologici la stessa affinità (in rapporto alle dimensioni e forma molecolari, disponibilità di forze di legame, ionici, d'idrogeno, di Van der Waal, liganti, ecc ...
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(I, p. 110; App. I, p. 3; IV, I, p. 5)
Medicina. − I progressi biomedici, i provvedimenti legislativi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza, i vivaci dibattiti che sono derivati in campi [...] questa tendenza che in vario modo viene richiamata sia da quanti giustificano l'obiezione che, assunte dimensioni assai vaste, pone ormai serie questioni circa la possibilità stessa di addivenire sollecitamente agli interventi interruttivi della ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] c, invece, sono stati ottenuti brillanti risultati inibendo l'attività catalitica delle tirosina chinasi citoplasmatiche attraverso molecole di piccole dimensioni che bloccano il sito di legame dell'ATP all'enzima. Tra questi il più noto è l'imatinib ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] la conseguenza di un alterato controllo della risposta immunitaria. Infatti si tratta di particolari molecole, solitamente di esigue dimensioni, che vengono associate a cellule presentanti l'antigene (per es. le cellule di Langherans sulla cute) che ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] in una o più stazioni linfonodali e non si accompagna ad altri segni clinici. Le tumefazioni linfonodali possono essere di dimensioni variabili e hanno la tendenza a regredire spontaneamente per poi ingrandirsi di nuovo. Può essere presente anche ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.