Piccola formazione cistica, della grandezza fino a un grano di miglio, di frequente riscontro sulla cute del viso, specie in soggetti con acne o cute seborroica.
Il m. del neonato è dato da fitta punteggiatura [...] delle ghiandole sebacee.
Il m. colloide (o ialoma cutaneo) è una rara dermatosi con rilievi papuloidi di dimensioni varie, colore giallo-citrino o giallo-scuro, localizzati esclusivamente nelle parti scoperte; la terapia si basa sull’asportazione ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] potessero giungere a distanze più brevi dal centro del n., e misurando quelle deflesse ad angoli molto elevati, stimarono che le dimensioni del n. dovevano essere dell’ordine di 10−14 m. Da misurazioni di questo stesso tipo, e da altre successive, si ...
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Fisica
In astrofisica, c. gravitazionale per una stella o, genericamente, per un sistema materiale in equilibrio radiativo, è il fenomeno in cui le azioni attrattive gravitazionali interne non sono più [...] efficienza dei processi di irraggiamento (per le stelle, reazioni termonucleari) e si ha una rapida contrazione delle dimensioni, sino al passaggio della materia nel cosiddetto stato degenere, nel quale, venendo meno le normali strutture atomiche ...
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Gene
GGuido Pontecorvo
di Guido Pontecorvo
Gene
Sommario: 1. Cenni storici. 2. 1900-1915: i geni come perle di una collana. 3. 1940-1955: le unità elementari della genetica. 4. Il gene oggi. □ Bibliografia.
1. [...] in gruppi di associazione corrispondenti ‛per numero' al numero di coppie di cromosomi della specie e ‛per dimensioni' alle dimensioni relative dei cromosomi, ma anche che le rare anomalie nella distribuzione dei cromosomi sessuali possono essere ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] costruito p(s,r) come somma di gaussiane, centrate ognuna in uno dei punti r, nello spazio delle risposte a 5 dimensioni, in cui si è misurata una risposta a quello stimolo. La larghezza delle gaussiane era dell'ordine della distanza tipica tra le ...
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Corpo maschile e corpo femminile
Francesco Figura e Gabriella Spedini
Dimorfismo sessuale
di Francesco Figura
Il dimorfismo sessuale è il fenomeno per il quale gli individui dei due sessi presentano [...] tale rapporto è inferiore del 10-15% rispetto agli uomini, mentre dopo i 60 anni i valori divengono simili. Anche le dimensioni dei diametri cardiaci sono diverse tra i due sessi: per es., il diametro trasverso è mediamente di circa 12 cm nell'uomo ...
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Anatomia e medicina
In anatomia topografica, il segmento inferiore del tronco con gli organi in esso contenuti. In anatomia sistematica, il cingolo pelvico, cioè l’anello osseo costituito dal sacro, dalle [...] pareti spesse e appare alto e stretto, nella donna le pareti sono più esili e, per un diverso rapporto tra le dimensioni verticali e le trasversali, appare più largo e più svasato. Tra i particolari descrittivi del b. hanno preminente importanza, per ...
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VERTEBRALE, COLONNA (XXXV, p. 201)
Francesco Delitala
I progressi compiuti dalla tecnica radiologica con l'impiego della stereo- e della tomografia hanno portato in questi ultimi anni, soprattutto gli [...] di 150 affezioni differenti siano state riconosciute e studiate.
La mielografia consente al chirurgo di precisare sede, dimensioni e spesso natura di un determinato agente compressivo del midollo. Lasciando a parte le compressioni intradurali sono ...
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tiroidite di Hashimoto
Valeria Guglielmi
Affezione cronica di origine autoimmune, che determina un’insufficienza tiroidea di grado variabile con presenza di autoanticorpi antitiroidei circolanti. Rappresenta [...] va da uno stato di eutiroidismo all’ipotiroidismo manifesto; nella variante ipertrofica è presente un gozzo di modeste dimensioni e di consistenza aumentata o una tumefazione pseudonodulare (forme focali), mentre nella variante atrofica vi è atrofia ...
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L’effetto di un processo di coagulazione (v. fig.). Correntemente si attribuisce il medesimo significato a entrambi i termini. Ma la coagulazione va più propriamente intesa come la destabilizzazione esercitata [...] f. è la fase immediatamente successiva alla coagulazione, cioè la riunione dei colloidi destabilizzati in aggregati di maggiori dimensioni ( flocculi) per effetto del moto browniano o di uno stato di controllata agitazione promossa in seno alla massa ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.