Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] nel 1973. L'apparato sfrutta il fatto che la superficie di sfaldatura della mica è liscia su scala molecolare e le dimensioni delle aree prive di 'scalini' atomici possono arrivare fino a 1 cm2, per cui quando due superfici di mica sono portate ...
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Economia-mondo
Michele Rostan
Il termine e la sua origine
Il termine 'economia-mondo' è la traduzione del termine inglese world-economy e di quello francese économie-monde. Quest'ultimo è tratto, a [...] della cultura e dell'ordine politico mutano passando da una zona all'altra.
Alle tre regole formulate in base alla dimensione spaziale, è necessario affiancare un'unità temporale di riferimento. A partire dal XIII secolo, l'economia-mondo europea ha ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] quando viene raggiunta una combinazione di soglia tra la stima che esso fa dello svantaggio che gli deriva dalle diverse dimensioni corporee e l’accuratezza di questa stima. Questo modello prevede, tra le altre cose, che gli scontri tra individui ...
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potenza
potènza [Der. del lat. potentia, dall'agg. potens -entis "potente", part. pres. di posse "potere"] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre grandi effetti. (b) Specific., l'energia che viene [...] cinetica e piezometrica di P; la p. totale è l'integrale della p. locale calcolato su una sezione della corrente; ha le dimensioni fisiche della p. di una forza ed esprime l'energia totale posseduta dal fluido che attraversa la sezione nel-l'unità di ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] (o salienti), caratteristico delle macchine lente, corte e di grande diametro, può essere costituito da un tamburo o, per maggiori dimensioni, da una sorta di ruota a razze, su cui sono disposti radialmente i singoli poli di ghisa, di acciaio o di ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] mediante un'elaborazione elettronica, i segnali raccolti da due o più antenne direttive (di modeste o medie dimensioni) ugualmente orientate, ottenendo un segnale equivalente a quello che si otterrebbe da un'antenna equivalente (antenna sintetizzata ...
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obiettivo
obiettivo (meno corr. obbiettivo) [agg. e s.m. Der. del lat. obiectivus, da obiectum "oggetto"] [LSF] Di atteggiamento mentale, speculazione che riguarda gli oggetti in sé, senza alcuna commistione [...] grandi lunghezze focali (per un forte ingrandimento; da qualche m a qualche decina di m) e quindi, in genere, da dimensioni imponenti; l'angolo del campo corretto è di solito piuttosto piccolo (ma sale a qualche grado negli o. per astrografi); sono ...
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riscaldamento
riscaldaménto [Atto ed effetto del riscaldare, comp. di ri- e scaldare] [ELT] Nei tubi termoelettronici, il portare all'incandescenza il catodo emettitore mediante un'apposita corrente [...] poco conduttori. ◆ [ELT] [TRM] R. elettronico: ottenuto bombardando l'oggetto da riscaldare (in genere metallico e di piccole dimensioni) con gli elettroni veloci emessi da un cannone elettronico; è usato, per es., per fondere o, generic., per ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] in astronomia: II 219 f. ◆ [ASF] Indicatori di d.: oggetti celesti di cui si conoscano la luminosità assoluta o le dimensioni, i quali permettono, per confronto, di risalire alla d. di oggetti lontani: v. distanze in astronomia: II 218 d e Universo ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] se tale matrice è degenere, anche la trasformazione si dice degenere). In generale, in uno spazio vettoriale S su un corpo K, con infinite dimensioni, si dice l. una trasformazione T che soddisfa la proprietà: T(αx+βy)=αT(x)+βT(y), con x, y∈S; α, β∈K ...
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dimensionare
v. tr. [der. di dimensione] (io dimensióno, ecc.). – Fissare le dimensioni di qualche cosa: d. una struttura, un serbatoio. In usi fig., precisare il valore esatto di persona o cosa.