SUFFISSI
I suffissi sono elementi che si combinano alla base delle parole per crearne di nuove. La suffissazione è una delle principali risorse per l’arricchimento del lessico, ed è operante a partire [...] sono usati anche in un particolare tipo di derivazione di nomi, aggettivi e verbi: la creazione di parole alterate.
VEDI ANCHE
alterazione
causativi, suffissi
derivate, parole
diminutivi, suffissi
peggiorativi, suffissi
vezzeggiativi, suffissi ...
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Sennuccio, la tua poca personuzza
Eugenio Ragni
L'attribuzione a D. di questo sonetto (Rime dubbie VI; schema abba abba; aba aba, rime in -uzza e -uzzo) si basa sostanzialmente sulla rubrica (" S[one]tto [...] di uzza in " uzz[uzz]a ", che ristabilisce l'endecasillabo e meglio viene ad accordarsi con la costante disposizione dei diminutivi in rima.
V. anche DEL BENE, Sennuccio.
Bibl. - G. Mazzoni, Almae luces malae cruces, Bologna 1941, 138-147; Contini ...
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anosognosia
Disturbo neuropsicologico consistente nel fatto che i pazienti ignorano, o sembrano ignorare, l’esistenza della paralisi da cui sono colpiti: a. significa in effetti letteralmente «mancanza [...] a un’altra persona, e la personificazione dell’arto paralizzato, cioè il fatto che il soggetto designa i propri arti con diminutivi e nomi propri. L’a. è un disturbo selettivo: in pazienti che riportano più sintomi, per es. da cecità corticale ed ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] di vento), suffissazione tecnica, in particolare con -ata (salviata, peverata, cotognata) e con suffissi diminutivi (frittelle, pastatelle, tortelletti), traslazioni metonimiche e metaforiche (per la forma, il colore, l’ingrediente principale ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] -re, come nell'Africa il Mose ha na-po-re "piede". Distinto è il suffisso -a-lla -o-lla -ŭ-lla che nel Cimarico forma diminutivi, specialmente da nomi di animali. Con nomi di parti del corpo il Saraveka ha pure -ši -še -š e il Paressí -se; cfr. le ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] rigoroso che per i debitori civili, poiché per essi la legge presume fatta in frode tutta una serie di atti diminutivi del patrimonio. Queste presunzioni si riferiscono sia agli atti compiuti dopo la data della cessazione dei pagamenti, sia agli atti ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] es., risolino si riferisce solo all’atto di ridere e non al cereale (per cui si usa eventualmente risino), per il diminutivo di frate si usa la forma fraticello e non il lessicalizzato fratello, botticella si riferisce alla botte («recipiente per i ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] quindi l’opposizione metafonetica (masch. bellillo «carino» ~ femm. bellélla, come manélla o pizzélla; ➔ metafonia). Tra i diminutivi (cappelluccio, martelluccio) alcuni sono privi di specifico valore semantico, sicché giacchetta è «giacca». I ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] sonetto («Le tumidule genule» – calco de «le rotunde et tumidule gene» di Hypn. 269, con una replicazione del suffisso diminutivo -ule ad eco rimata –, «i nigerrimi / occhi, il viso peralbo et candidissimo») i Cantici rivelano la reale ed evidente ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] a una improbabile, e comunque incompiuta, ricerca di dissonanze. È il caso, per esempio, dell'estensione metodica di diminutivi e vezzeggiativi di ascendenza crepuscolare a tutto il discorso. In questo modo essi vengono sottratti alla espressività ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...