(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] questo paragrafo come particolarità morfologica del brasiliano comune anche alle persone colte, altro che una tendenza a formare molti diminutivi anche in casi sconosciuti al portoghese (per es. da un gerundio). Abbiamo così o João esta dormindinho ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] alto ted. Il suo uso è stato tuttavia rinforzato in olandese dall'influsso francese.
2. Lo speciale plurale dei diminutivi (il suffisso del diminutivo viene posto dopo il suff. del plurale) p. es. ei "uovo" dim. eitje; pl. eier, dim. eiertjes (doppio ...
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RENDICONTO (fr. bilan, compte de pertes et profits, compte rendu; sp. bilance, cuento; ted. Bilanz, Rechnung, Rechnungsablegung; ingl. balance-sheet, profit and loss account)
Renato SAVELLI
Rilevazione [...] di esercizî susseguentisi, vengono calcolati ratei e risconti attivi e passivi, che figurano anche come valori aggiuntivi o diminutivi fra le attività e le passività del conto patrimoniale. Le sopravvenienze e le insussistenze, attive e passive ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] da un rapporto grammaticale vivente con il verbo da cui hanno preso vita. In italiano abbiamo veri e proprî diminutivi o vezzeggiativi del verbo come leggicchiare, dormicchiare, trotterellare, parlottare. In sanscrito esiste tutto un sistema di verbi ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] un elegante e compiaciuto esercizio stilistico in cui, peraltro, vivacità e grazia restano solo nell’intenzione e i sovrabbondanti diminutivi e vezzeggiativi o le locuzioni e i sostantivi desueti rischiano di degenerare nel manierato e nel freddo e ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ’italiano, si annoverano la monotonia delle terminazioni, tutte vocaliche, l’assenza di vocali mute e l’abbondanza di diminutivi, secondo Voltaire puerili. Tra i pregi, la ricchezza di inversioni, che facilitano la versificazione, e la minor quantità ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] una parte comica; promiscuo invece si chiama, se è misto di note comiche e note drammatiche. I generici (con i diminutivi di generichetto, ecc.) non hanno una fisionomia speciale: sostengono le parti modeste, di qualunque genere. Nel gergo comico, i ...
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GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] per ciò a Lucilio. I neologismi veri sono rari: non più di una trentina. Notevole è anche la vaghezza dei diminutivi, spesso usati, pur essi, con intendimento comico. Nello stile può sorprendere un certo contrasto fra la ridondanza degli ornamenti, e ...
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Secondo S. Girolamo (Chron., p. 150, 24 Helm), sarebbe nato l'87 a. C. e morto nel 57, a trent'anni. Peraltro, dato che alcuni carmi (11, 29, 45, 55, 113) alludono ad avvenimenti che vanno dal 59 al 55 [...] Nei brevi componimenti usa una lingua viva, senza evitare le parole e le frasi del linguaggio familiare. I frequenti diminutivi corrispondono a un atteggiamento particolare del suo spirito, vago delle cose piccole, graziose, tenere, eleganti. I carmi ...
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VIOLA
Francesco VATIELLI
Musica. - Col termine viola (nel francese medievale vièle) si compresero, prima dell'apparizione di una vera e propria famiglia, strumenti ad arco, varî nella forma e nei particolari, [...] . Così che sulla fine del Cinquecento troviamo già costituita una famiglia di viole da braccio designate con questi diminutivi (v. Violino).
Nella partitura dell'Orfeo del Monteverdi troviamo notati: due contrabassi di viole, tre viole da gamba ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...