Il vocabolo, già usato nell’antichità per indicare il movimento ascendente della melodia, fu introdotto nella moderna terminologia musicale da H. Riemann per indicare le variazioni di movimento all’interno [...] spesso modificate attraverso l’aggiunta di comparativi di maggioranza o minoranza (per es., Poco Allegro), di superlativi e diminutivi (per es., Prestissimo) o con ulteriori espressioni che chiariscano meglio il carattere del brano in questione (per ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] , spregiativi e peggiorativi. Nella formazione dei sostantivi alterati si ha spesso cambio di genere in accrescitivi e diminutivi (una stanza - uno stanzone). In qualche caso gli alterati assumono un significato diverso da quello del vocabolo ...
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VIOLA
Francesco VATIELLI
Musica. - Col termine viola (nel francese medievale vièle) si compresero, prima dell'apparizione di una vera e propria famiglia, strumenti ad arco, varî nella forma e nei particolari, [...] . Così che sulla fine del Cinquecento troviamo già costituita una famiglia di viole da braccio designate con questi diminutivi (v. Violino).
Nella partitura dell'Orfeo del Monteverdi troviamo notati: due contrabassi di viole, tre viole da gamba ...
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CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] . Scorrendo il ricco epistolario si coglie un sentimento affettuoso e fraterno, riscontrabile già dalla lunga serie di diminutivi confidenziali con i quali Puccini era solito rivolgersi all'amico (Carlino, Carluccio, Carlino Efesio, Giovetto irato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sede fissa. I sostantivi hanno due generi e due numeri. L’italiano ha molti suffissi alterativi (accrescitivi, diminutivi, peggiorativi ecc.) applicabili largamente ai sostantivi e ad alcuni aggettivi e verbi. Grande libertà presenta la collocazione ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] . fuma, di collera)); molti paragrafi hanno realizzazione meramente grammaticale (modificazioni suffissali, per esempio di accrescitivi o diminutivi; dativo ‛etico'; plurale maiestatico, di modestia e simili; determinati usi del congiuntivo o del ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...