L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] quali figurava proprio il V postulato, ed era convinto di essere riuscito nell'impresa. In realtà la sua 'dimostrazione' condotta perassurdo (a partire cioè dall'ipotesi di falsità del postulato) era viziata da errore. Nel suo affannoso tentativo di ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] occorrono per giungere ad una dimostrazione, che può essere di tre tipi: rigorosa, positiva, negativa o perassurdo. , pp. 953-964, 966 s., 970, 976, 986; A. Musco, M. F. per segni di sistema, ibid., pp. 751-765; Id., Di F. o del sistema. Appunti sul ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e l'aritmo-geometria
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle matematiche in senso teoretico porta il nome di Pitagora, come pure [...] particolare Aristotele fa riferimento a una prova perassurdo, nella quale, assumendo l’ipotesi della dimostrazione.
Rimane, però, che nessuna delle fonti antiche attribuisce agli eleati un interesse specifico per le discipline matematiche e per ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] un determinato fine dell'azione.
Un altro tipo di dimostrazione teorizzato da Aristotele è la dimostrazione 'per impossibile', o 'perassurdo', la quale consiste nel dimostrare una tesi assumendo come premessa la tesi a essa contraddittoria ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] che mescola richiami all'esperienza comune, ragionamenti perassurdo ed estrapolazioni di natura dialettica oppure logica, non il concetto di movimento-2, "la cosa che abbiamo dimostrato essere il movimento reale", come si compiace di definirlo lo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] 'tempo'. Da queste definizioni, infatti, egli deduce alcune proposizioni che dimostra quasi tutte perassurdo: per esempio, come il necessario non possa non esistere; come non possa, per la sua stessa essenza, avere una causa; come la sua necessità ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] cui fondare le varie argomentazioni; e cioè, quod naturae intentioni repugnat Deus nolit (Il 2): verità irrefutabile e dimostrabileperassurdo.
Ciò posto, D. avrà di fronte tre categorie di avversari, accecati dalla passione e pronti a sostenere che ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] di un’argomentazione e tanto meno di una dimostrazioneper opposita:
«Quare et si caetera taceam, huius sulle cause di un evento determinato, è certo molto difficile e quasi assurdo voler trovare le cause del perché la storia si sia sviluppata in ...
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no (non; nol; nolle; nollo)
Riccardo Ambrosini
1. ‛ No ', sia come avverbio negativo che come negazione sostantivata, è contrapposto a ‛ sì ' in un passo delle Rime (L 47 che 'l si e 'l no di me in vostra [...] funzione limitativa, con doppia negazione, cfr. Pd V 47, VII 83, X 148; in VIII 135 ritroviamo la temperie logica delle dimostrazioniperassurdo, osservata nel Convivio: v. 5.7.); ‛ ma n. ' (6 - cfr. If X 79, I 44, IV 71, e Pg VIII 50 [v. 3.5.]); If ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e nel 1277, ve ne erano molte che riguardavano l'eternità del mondo.
La complessa dimostrazione aristotelica dell'eternità del moto era basata sul seguente ragionamento perassurdo: se il moto o il divenire avessero avuto un inizio assoluto, il primo ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ab absurdo
locuz. lat. (propr. «dall’assurdo»). – Argomentazione ab a.: nella logica classica, argomentazione volta a dimostrare la verità di una proposizione, attraverso gli assurdi che deriverebbero ammettendo la proposizione contraria....