cambio
Bruna Cordati Martinelli
Due occorrenze in Cv IV XI 13, col valore di " scambio ", durante la dimostrazione della viltà delle ricchezze: E quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime [...] cose dà per avere e per acquistare cose perfette... / Lo cambio ogni die si può fare.
Le due occorrenze di Detto 247 e 248 Per che 'l me' cor sì chiar'ha / di non far già mai cambio / di lei a nessun cambio, ...
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cruciale
cruciale [agg. Dall'ingl. crucial, der. del lat. crux crucis "croce"] [FAF] Che importa una decisione, critico: dimostrazione c., esperimento c., fase c. di un fenomeno, ecc. ...
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Materia, stabilità della
Walter Thirring
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Argomenti euristici. 3. La dimostrazione. 4. Conseguenze. a) Stabilità relativistica. b) L'esistenza di dinamiche locali. [...] ottennero Dyson e Lenard era di circa 240 volte il valore E0 della (5), che dovrebbe essere il valore corretto. Riporteremo invece la dimostrazione di Lieb e Thirring (v., 1975), per la quale ci vollero solo tre pagine e che dà il valore di c a meno ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] prop. 16: l'angolo esterno ACD del triangolo ABC è maggiore di ciascuno dei due angoli interni a lui opposti ABC e BAC.
Per dimostrare questo fatto, si congiunga B con E, punto medio del lato opposto AC e si prolunghi BE fino a F in modo che BE=EF ...
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Wiles
Wiles Andrew John (Cambridge, Cambridgeshire, 1953) matematico inglese. Ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri, raggiungendo la notorietà con la dimostrazione nel 1995 dell’ultimo [...] l’Institut des hautes études scientifiques e presso l’École normale supérieure. Dal 1985 al 1992 si è concentrato sulla dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat e delle congetture a esso collegate, condividendo le sue idee e i suoi progressi solo ...
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Logico e filosofo svedese (n. Stoccolma 1936), prof. di filosofia all'univ. del Michigan (1969), di Stanford (1970), di Oslo (1971-77) e (dal 1976) di filosofia teoretica all'univ. di Stoccolma; membro [...] ha dato un contributo decisivo in Natural deduction (1965), mettendo poi in evidenza il nesso tra teoria generale della dimostrazione e teoria del significato. Come filosofo del linguaggio ha analizzato, tra l'altro, le ripercussioni dell'opzione per ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] successiva differisce però da quella eroniana: si prolunghino AB e AC fino a H e K in modo che BH=CG e CK=BG. È facile dimostrare che AH=AK=p. Si traccino poi le perpendicolari alle rette AH e AK nei punti H e K, che si intersecano in I, un punto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
Pier Daniele Napolitani
Le innovazioni di Luca Valerio e di Bonaventura Cavalieri
L'eredità [...] costruiti su 'tutte le linee') di F1 e di F2: si tratta del teorema II.33 della Geometria, di cui vediamo ora brevemente la dimostrazione. Consideriamo due solidi simili, S1=Σ(F1,G) e T1=Σ(F1,Q), dove Q è un quadrato. Ovviamente non si tratta di due ...
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sfera esotica
sfera esotica in topologia, varietà differenziabile omeomorfa ma non diffeomorfa alla sfera (→ diffeomorfismo). Si deve al matematico J.W. Milnor la dimostrazione dell’esistenza di sfere [...] esotiche in dimensione 7 e la dimostrazione che di tali sfere ne esistono esattamente 15. ...
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Filosofo inglese (Langford Magna, Wiltshire, 1680 - ivi 1732). La sua opera principale è la Clavis universalis (1713), che ha come sottotitolo "dimostrazione della non esistenza o impossibilità di un mondo [...] esterno", e in cui sia il metodo sia le conclusioni sono analoghe a quelle di G. Berkeley. È certo tuttavia che un primo abbozzo della sua dottrina è del 1708, e quindi del tutto indipendente dal Berkeley ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...