Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] che oggi si chiama il gruppo S5, cioè il gruppo delle sostituzioni su 5 variabili e, sempre con il procedimento a priori, dimostrò che una funzione razionale delle 5 radici dell’equazione, al permutarsi di queste, non può assumere né 8, né 4, né 3 ...
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lambda-calcolo
Silvio Bozzi
Presentato per la prima volta da Alonzo Church nel 1932 come frammento di un più ampio sistema (poi dimostratosi contraddittorio) per la fondazione della matematica, il λ-calcolo [...] definite a partire dalle regole di riscrittura. Centrali a questo riguardo divengono così le varie forme del teorema dimostrato originariamente da Church e John B. Rosser che garantiscono la possibilità di identificare queste classi d’equivalenza con ...
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Concetto filosofico opposto a quello di essere, quando questo ultimo sia concepito come eternamente immobile e sottratto a ogni mutazione. A tale concezione dell’essere, sostenuta già nella prima fase [...] dell’incessante evoluzione della verità e della realtà con quella del suo moto dialettico. Famosa a tale proposito è la sua dimostrazione dialettica della realtà del d., che egli vede risultare dal fatto che, mentre il puro concetto dell’essere si ...
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Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] liberi pensatori e deisti C., oltre a riaffermare l'insostituibilità della rivelazione, sosteneva la possibilità di una dimostrazione matematica dell'esistenza di Dio e un razionalismo etico che ricorreva al metodo geometrico per giustificare i ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] facilmente arrivare al cammino che bisogna seguire per incontrarla, il quale non è altro che una falsa posizione fondata sul modo di dimostrare che riduce all'impossibile, e che è la meno stimata e la meno ingegnosa di tutte quelle di cui ci si serve ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] e cioè il suo esser-nel-mondo, elimini senz'altro il primato della gnoseologia, poiché non si tratta, in filosofia, di dimostrare l'esistenza del mondo, rilevando con Kant come uno ‟scandalo della filosofia" il fatto che non si sia ancora trovata una ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] arabi (Māšā᾽allāh e Abū Ma῾šar) e trasmise un'astronomia in cui, oltre a fondamenti greci più antichi, è dimostrabile il ricorso a parametri tratti da fonti indiane (Sindhind - Siddhānta). Anche il titolo Zīǧ al-Arkand designa il rifacimento persiano ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] che sarà poi corretta. E anche Apollonio riconosce che ciò che rende i suoi risultati degni di essere accolti sono le dimostrazioni. Basilide di Tiro lavora col padre di Ipsicle a emendare Apollonio e questi corregge il Libro I della sua opera in ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] nei batteri (O. Avery e C. McLeod, 1944) e le ricerche di A.D. Hershey e M. Chase (1952) sui batteriofagi dimostrarono che la sostanza che reca e trasmette l’i. genetica è il DNA. L’avvento della biologia molecolare ha reso possibile la conoscenza ...
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PETRELLA, Bernardino
Gregorio Piaia
PETRELLA, Bernardino. – Nacque nel 1529 a Borgo del Santo Sepolcro (oggi Sansepolcro, in provincia di Arezzo), da Domenico Petrella; non è noto il nome della madre.
Fu [...] quia, che invece risaliva dagli effetti alla causa); sui quattro metodi della logica (risolutivo, divisivo, dimostrativo e compositivo), che Zabarella aveva ridotto a due (compositivo e risolutivo); sulla classificazione delle «scienze subalterne ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...