DALLA DECIMA, Angelo
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli nell'isola di Cefalonia, allora appartenente alla Repubblica di Venezia, il 12 febbr. 1752, dal conte Costantino e da Stella Crasa (secondo il Masarachi; [...] opuscoli scientifici e letterari (XII [1781], pp. 75-102, e XIII [1782], pp. 75-146).
Queste prime prove, dimostrazione d'un preciso interesse per la ricerca di base anche non strettamente medico-biologica, ebbero alcuni sviluppi espistolari (Lettera ...
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MANDELLO, Robaconte da
Paolo Grillo
Figlio di Enrico, nacque presumibilmente a Milano verso il 1170. Le notizie sulla sua vita, al di là di quelle sull'attività politica, sono molto scarse. Si è addirittura [...] Montecchi, che il M. non fu in grado di controllare. Egli fu comunque richiamato in Verona due anni dopo, a dimostrazione che anche in quell'occasione non aveva sfigurato. Le sue capacità di mediazione furono nuovamente richieste nel 1229, a Bergamo ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] fra i più importanti chiromanti del suo tempo, e quello del Taisnier, secondo il quale il C. eccelle soprattutto nella dimostrazione grafica della lettura della mano. Oltre al discusso valore chiromantico, l'opera del C. è detta utile anche nello ...
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CONSOLO, Ernesto
Mauro Macedonio
Nacque a Londra da Pellegrino e Virginia Vitta il 15 sett. 1864. Ancora giovanissimo si dedicò a Roma allo studio dei pianoforte, formandosi sotto la guida di G. Sgambati, [...] la cattedra di pianoforte presso l'istituto musicale "L. Cherubini" (l'attuale conservatorio) di Firenze, accettò dando dimostrazione del suo indiscusso valore anche come didatta.
Alla sua scuola si formò infatti una schiera di giovani talenti. Tra ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] costringeva all'obbedienza con gli ormai celebri manrovesci, suscitando emozione e ammirazione tra gli spettatori. La dimostrazione di grande coraggio, accompagnata dalla varietà e dal numero degli animali che partecipavano allo spettacolo (già nel ...
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D'APOLITO, Nicola
Vincenzo Busacchi
Nacque a Cagnano Varano (Foggia) il 19 marzo 1815 da Francescantonio, medico, e da Bartolomea Curatolo, ultimo di nove figli. Alla sua nascita, i genitori, secondi [...] di pronta adesione delle superfici sierose lese messe a contatto tra loro. Fu soprattutto Alfred Velpeau a dare la dimostrazione sperimentale del fenomeno e a indicare così una nuova via alla pratica chirurgica. Successivamente A. Lembert ideò un ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] sul meccanismo d'azione delle sostanze amare, con le quali, mediante la tecnica del doppio stomaco alla Pavlov, poté dimostrare che tali sostanze agiscono determinando non già un eccitamento della mucosa gastrica, come prima si credeva, ma un'azione ...
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BOSCHETTI, Lorenzo
Elena Bassi
Poche e scarne le notizie biografiche su questo architetto-dottore, idraulico, matematico, ingegnere, che fu attivo a Venezia tra il 1709 e il 1772 e che, dati gli incarichi [...] studio della conservazione della laguna veneta; il suo notevole apporto è noto, per ora, solo dalla sua opera: Dimostrazione scenografica et ortografica di un nuovo riparo per i pubblici Lidi veneti, Venezia 1707.
Bibl.: G. A. Moschini, Itinéraire ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] abbia conosciuto verità di gran lunga superiori a quelle che derivano dai sensi; ed è così un elemento importante di quella dimostrazione dell'immortalità dell'anima, che nel Fedone è poi data soprattutto in base all'affinità di natura che l'anima ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] 'idea platonica, e solo in tale purezza essa fornisce senso e valore a tutto l'edificio della realtà. Ciò dimostra quanto tenacemente persista nella mente di A., nonostante la sua viva aspirazione all'immanenza, la concezione trascendentistica della ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...