GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] matem. e naturali, s. 5, XV [1906], 1, pp. 394-398).
Occupandosi, poi, della maturità sessuale delle anguille, nel 1907-08 dimostrò che i maschi vivono anche lontano dal mare e che l'organo globulare di Syrski di tali animali è veramente un testicolo ...
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MAGRASSI, Flaviano
Mario Crespi
Nacque a Brescia il 30 dic. 1908, primo dei quattro figli di Artemio, chirurgo pediatra presso l'ospedale bresciano, e Teresa Prinetti, entrambi di origine piemontese. [...] , ibid., pp. 573-620): la scoperta sarebbe stata pienamente valutata e chiarita dopo circa vent'anni, in seguito alla dimostrazione fornita nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindenmann che le cellule eucariote infettate da un virus producono una sostanza ...
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DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] , in particolare delle primitive cellule migranti (Sulla primitiva cellula migrante, in Haematotogica, III [1922], pp. 469-477); dimostrò il passaggio nel sangue periferico della cellula di Gaucher (La cellula di Gaucher nel sangue periferico, ibid ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] cuore, il danno subito dagli organi periferici, fino ad allora considerato un evento puramente passivo, secondario; egli invece dimostrò che all'opposto da tale danno possono derivare interferenze sulla patologia primaria in un contesto di reazioni ...
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HOFFER, Oscar
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Trieste il 12 luglio 1907 da Ermanno, odontoiatra appartenente a una famiglia originaria di Graz, e da Virginia Monti. Conseguita nella sua città la maturità [...] Rass. internazionale di stomatologia pratica, VII (1956), pp. 4-14, in collab. con P. Pisani, ricerca dimostrativa della capacità dell'apparato masticatorio di seguire un programma ontogenetico autonomo indipendente dall'influenza della funzione; L ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] pezzo, lo studio successivo delle superfici di sezione gli avevano consentito di sorprendere in atto l'evoluzione spontanea, con la dimostrazione che essa "avesse oramai compiuto il terzo tempo... [e perciò] il grand'asse del feto si fosse messo sull ...
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BIETTI, Giambattista
Michele Virno
Josè Pecori Giraldi
Nacque a Padova il 29 apr. 1907 da Amilcare e da Clelia Engel. Studiò medicina.e chirurgia nell'università di Bologna, dove si laureò con lode [...] , carica che detenne fino alla morte. Di importanza fondamentale per l'isolamento dell'agente del tracoma fu la dimostrazione che per primo egli forni dell'inefficacia della streptomicina sulle inclusioni. Nel 1965 gli venne conferita la medaglia d ...
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FUBINI, Simone
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 23 ott. 1841 a Casale Monferrato da Salvador e da Allegra (nel registro anagrafico della locale comunità ebraica non è indicato il casato della madre). [...] al secondo gruppo merita anzitutto di essere ricordata una interessante osservazione in tema di idrofobia, con la dimostrazione, desunta da attente esperienze cliniche, dell'efficacia dell'uso topico del cloridrato di cocaina sulla mucosa faringo ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] sul tessuto nervoso degli animali da esperimento all'esame dei loro liquidi organici virulenti e poté fornire la dimostrazione della filtrabilità dell'agente etiologico della rabbia a pochi giorni di distanza dalla comunicazione che ne aveva dato ...
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LONGO, Vito
Massimo Aliverti
Nacque a Catania il 24 ott. 1902 da Edoardo e da Santa Giuffrida. Studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Messina dove, nel luglio 1927, si laureò discutendo [...] delle malattie mentali, condusse una serie di osservazioni sulla funzionalità epatica di soggetti neuropatici, volte a dimostrare l'importanza dell'azione di amine tossiche sfuggite alla funzione neutralizzante del fegato in caso di insufficienza ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...