PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] consegnò al legato di Pasquale un patto, sotto forma di privilegio, con cui egli rinnovò l’intesa tra la dinastiacarolingia e i papi, concedendo e confermando i possedimenti che la Chiesa di Roma teneva in potestà, e garantendo il sostegno ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] col passaggio del regnum Langobardorum dai re della gente che l'aveva fondato ai re franchi della dinastiacarolingia, con gli stretti rapporti tra i Carolingi ed i papi, preparò il distacco definitivo dell'Italia dall'Oriente bizantino ed il terreno ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastiacarolingia a portare tale nome, [...] se una tale alleanza garantiva a Bosone una crescita di prestigio, egli aveva sufficienti legami familiari con la dinastiacarolingia e deteneva abbastanza honores per presentarsi come un partito adatto alla seconda figlia di Ludovico II. Viceversa ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] il re aveva infatti favorito l'elezione ad arcivescovo di Arnolfo per conciliarsi il favore degli ultimi esponenti della dinastiacarolingia, cui Arnolfo apparteneva e alla quale Ugo Capeto si era sostituito in Francia. Il nuovo arcivescovo non aveva ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] in Italia, oltreché in Germania e in Francia, di un regno nazionale legato solo per affinità lontanissime alla vecchia dinastiacarolingia. A. assistette agli avvenimenti che si succedettero: dapprima l'elezione a re di Berengario marchese del Friuli ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] politico di peso, venuto meno con la morte di Carlo II il Calvo (6 ott. 877), il tradizionale sostegno della dinastiacarolingia alla Chiesa di Roma. G. ricercò pertanto un'intesa tanto con Giovanni VIII, che gli assicurò il proprio sostegno, quanto ...
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ABBONE
Luciano Gulli
"Patricius Romanorum", verso la metà del sec. VIII fu, secondo la tradizione, il fondatore e primo abate della famosa abazia della Novalesa (Torino) che già sotto il suo governo [...] Novalesa, che sarebbe stata, a dire del Cipolla, "vero punto d'appoggio militare e civile" dei re franchi della dinastiacarolingia, non venga mai ricordata né nei Gesta Karoli,né negli Annales regni Francorum,né nella Historia Francorum,né nella ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] riesce di per sé istruttivo. In Francia, si trovavano di fronte un nipote di Carlo il Calvo, rappresentante accreditato dei legittimismo dinasticocarolingio, e il difensore di Parigi contro i Normanni nell'885-886, tipico esponente di una di quelle ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Bosone, cercando di creare una nuova alleanza tra la dinastia di Ivrea e quella che egli insediava in Toscana per pp. 108-110, 135, 137-138; E. Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, I, Milano 1954, pp ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , va piuttosto considerato come appartenente alla dinastia cittadina romana di Teofilatto, primo, perciò restaurazione delle potestà universali, nel voi. I problemi comuni dell'Europa posi-carolingia, Spoleto 1955, pp. 39-51 e 52-65; 6. Fasoli, ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...