CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] diritto e nel potere, che però si rivelò senza prospettive dopo la morte dell'imperatore e la rovina della dinastiasveva. Si era dimostrato ben presto che la polemica escatologica usata come strumento della politica ecclesiastica si poteva rivolgere ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] tutto il suo realismo politico: partendo dal presupposto che le contingenze storiche imponevano più saldi legami con la dinastiasveva, nella sua azione fu guidato, successivamente, anche dal desiderio di evitare la sanguinosa e devastante guerra che ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] comandato da Enrico VI, assumendo il comando del contingente svevo. Poco dopo la sua incoronazione a re di Sicilia quanto è possibile giudicarlo dopo secoli, al prestigio della dinastiasveva.
Fonti e Bibl.: Ryccardi de Sancto Germano Chronica, in ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] terminus ante quem l'anno 1337. I frequenti riferimenti alla crisi istituzionale apertasi con il tramonto della dinastiasveva e le attestazioni documentarie ricordate che vedono I. ancora attivo nel secondo e terzo decennio del Trecento inducono ...
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BONVICINO
Ugolino Nicolini
Frate dell'Ordine militare dei templari, l'inizio della sua attività come persona di fiducia di Gregorio IX è collegato probabilmente con la sua origine perugina o assisana [...] dei papi si colloca nel periodo più drammatico del sec. XIII, negli anni cioè della lotta tra la Chiesa e la dinastiasveva. Anche in Umbria, dopo l'ultima rottura tra Gregorio IX e Federico II (1239), Molti Comuni si schierarono dalla parte dell ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] , e il nuovo sovrano, Enrico II, l'ultimo della dinastia sassone. Il dissenso politico di Arduino, poco dopo il Mille , II, Stuttgart 1966, passim; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 85-88; C. Violante, Aspetti della politica ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] ’aprile successivo.
Le funzioni di cancelliere e il ruolo politico ricoperto nel convulso periodo di passaggio dalla dinastia normanna a quella sveva tennero Pagliara lontano dalla sua diocesi, ma non gli impedirono di curarne gli interessi: nel 1195 ...
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GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] e più importante ruolo nella gestione degli eventi politici che videro il Papato contrapposto agli ultimi rappresentanti della dinastia imperiale sveva. G. prese decisamente parte per Carlo I d'Angiò, di cui fu strenuo sostenitore contro i diritti di ...
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CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] papa, forse preoccupato dei rapporti di C. con la potente dinastia arduinica e con Enrico IV, rinunciò ad un atteggiamento severo Chiusa, ibid., pp. 516 s.; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 114, 121 s.; C. D. Fonseca, Medioevo ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...