Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] dalla constatazione delle ripercussioni limitate che la formazione di una dominazione territoriale pluricittadina ad opera della dinastiaviscontea ebbe sui rapporti con Venezia. Non è da credere infatti che la perdita di sovranità abbia ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] ; non ama molto le crociate e le vicende del libero Comune; in definitiva si dimostra favorevole all'ascesa della dinastiaviscontea, che gli appare dispotica ma necessaria a porre fine alle interminabili lotte comunali. Pur con questi limiti, cui si ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] La morte di Gian Galeazzo e il crollo della signoria viscontea coincise con una ripresa dei regni di Napoli e di fronte ad Austria e Spagna, vedeva ora cumulati in una sola dinastia gl'interessi e i diritti dell'uno e dell'altro stato in Italia ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] estromissione della Francia, pretendente alla successione viscontea, dal panorama politico italiano e manteneva Peloponneso, con conseguente fuga in Italia di ciò che restava della dinastia dei Paleologi; nel 1461 fu presa Trebisonda, ultimo avanzo di ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] sensibilmente intorno a lui e alla sua dinastia. Di questa evoluzione è rimasta una testimonianza , I, Mantova 1954, pp. 673, 712, 719-769; F. Cognasso, Il Ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] Lodigiano. Pare tuttavia certo si trattasse di una dinastia di notai, come documentato da una cartella contenente 354, 360, 384; G. Soldi Rondinini, Politica e teoria monetarie dell'età viscontea, in Nuova Riv. storica, LIX (1975), pp. 288-330; M.G ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] parte della ristretta cerchia degli ufficiali centrali della dinastia, in particolare della fattoria signorile: nel 1384 prendere parte alla battaglia di Casalecchio contro le truppe viscontee ed essere catturato da Galeazzo Cattaneo (Galeazzo da ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...] (1912), pp. 3-6; Id., Gli Eustachi di Pavia e la flotta viscontea e sforzescanel sec. XV, ibid., XIV (1914), pp. 39 s., 45 dominio sforzesco, Milano 1948, p. 338; G. Aleati, Una dinastia di magnati medioevali: gli Eustachi di Pavia, in Studi in onore ...
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