GOFFREDO da Cosenza
Fulvio Delle Donne
Il nome del luogo di cui era originario può essere ricavato facilmente dal toponimico col quale viene identificato, ma non si hanno notizie sui suoi primi anni [...] per alcuni anni. Continuò comunque a essere un sostenitore della dinastia sveva e, anche dopo la morte di Manfredi, parteggiò Val di Crati e in Terra d'Otranto, furono confiscati dal re angioino, e poi, solo in parte, concessi, nel giugno di quello ...
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DELLO MONACO (Lo Monaco, Monaco, Monacus), Guglielmo (Guglielmo Monaco)
Felicita De Negri
Nacque a Parigi da Gualtiero nella prima metà del sec. XV; di lui non abbiamo notizie fino al 1443, anno in [...] (1900), p, 82;R. Filangieri, Castelnuovo reggia angioina ed aragonese di Napoli, Napoli 1934, pp. 209, Istituzioni..., in Storia di Milano, VI, Milano 1955, p. 532;E. Pontieri, Dinastia, regno e capitale..., in Storia di Napoli, IV, 1, Napoli 1974, p ...
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STEFANESCHI, Pietro
Marco Vendittelli
– Nacque quasi certamente a Roma prima del 1218, anno nel quale suo padre, Stefano di Rainerio, risulta ormai defunto, e da una donna di nome Ninfa. Può senza dubbio [...] , pp. 6, 30; I registri della cancelleria angioina ricostruiti da Riccardo Filangeri con la collaborazione degli archivisti Firenze 2009, p. 197; A. Berardozzi, I Prefetti. Una dinastia signorile tra impero e papato (secoli XII-XV), Roma 2013, p. ...
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DEL CARRETTO, Manfredo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Ugo, figlio di Ottone, come risulta da alcuni documenti posteriori.
Infatti, nell'atto del 1° dic. 1339, con cui a Giovanni [...] parte del piccolo feudo carrettesco finì col passare ad altra dinastia.
Fonti e Bibl.: G. B. Moriondo, Monumenta Aquensia ibid. 1927, pp. 20, 25, 29; G. M. Monti, La dominaz. angioina in Piemonte, in Bibl. della Soc. stor. subalp., CXVI (1930), pp. 27 ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] , dovette inasprire le tensioni tra la dinastia aragonese e la fazione messinese favorevole ai cura di G. di Marco, Palermo 1876, pp. 155 s.; V. Epifanio, Gli Angioini di Napoli e la Sicilia dall'inizio del regno di Giovanna I alla pace di Catania, ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] . abbia ottenuto la contea come premio per i servizi resi alla dinastia degli Svevi.
Come conte di Catanzaro, il F. concesse nel hist. Klasse, 1933, n. 2, p. 72; I Registri della Cancelleria angioina, a cura di R. Filangieri, I, Napoli 1950, p. 300 n ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] 1723, nella quale il G. risaliva fino all'età angioina e aragonese.
Non trascurava intanto gli interessi eruditi e letterari sotto Carlo di Borbone. La fondazione e il "tempo eroico" della dinastia, in Storia diNapoli, VII, Napoli 1972, pp. 683 s.; ...
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NICOLA da Rocca
Fulvio Delle Donne
NICOLA da Rocca (Nicolaus de Rocca). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, ma, in base al percorso da lui compiuto [...] Pironti di Terracina. I legami con i rappresentanti della dinastia sveva, tuttavia, rimasero ancora molto forti e, quando Corradino . In ogni caso, non passò al servizio della cancelleria angioina. Non sappiamo in quale luogo si sia recato: potrebbe ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] , la stirpe sveva nel senso escatologico dell'ultima dinastia imperiale prima della fine del mondo" (Schaller, dell'età federiciana, in Cultura e società in Puglia in età sveva e angioina, Bari 1989, pp. 283-310; Id., Il dictamen di Nicolaus in ...
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GONZAGA, Alberto
Isabella Lazzarini
Nacque a Mantova da Antonio di Guido e da Richelda Petroni presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo; appartenne cioè al ramo principale del consorzio familiare [...] che avrebbe, una generazione più tardi, dato inizio alla dinastia che dominò la città di Mantova sino al primo Settecento. Corrado di Monferrato con le città piemontesi sotto la dominazione angioina (fra cui anche Ivrea). Grazie al successo ottenuto ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...