FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] al tradimento, condanne che colpirono invece alcuni Minori.
Come i Francescani, anche i Frati predicatori godettero dell'appoggio della dinastiaangioina, che sostituì gli Svevi nel Regno di Sicilia, e dal 1266 la loro diffusione non trovò più alcun ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi tre decenni del XV secolo la parte peninsulare dell’Italia meridionale, [...] gli Aragonesi ne acquisiscono definitivamente il controllo.
Gli Aragonesi nel Regno di Napoli
Nei primi decenni del Quattrocento la dinastiaangioina vive una stagione di crisi nel Regno di Napoli. Il re Ladislao non riesce né a ottenere, come è ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] e Terra Giordana; tale positiva congiuntura subì un arresto perché la città aveva sostenuto Manfredi e inizialmente osteggiato la dinastiaangioina; già però agli inizi del Trecento C., mai sottomessa alla servitù feudale, fu riconosciuta come centro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] a un’intensa opera diplomatica e con un’accorta e fortunata politica matrimoniale getta le basi per la nascita di una dinastiaangioina nel regno d’Ungheria che, per la sua proiezione adriatica e balcanica, è un’indispensabile testa di ponte per il ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] sull'avversario Alfonso d'Aragona. La trattazione affronta in cinque libri le complesse vicende che posero fine alla dinastiaangioina, determinando l'avvento degli Aragonesi al trono di Napoli. L'Appendice contiene due "Itinerari", in cui sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 26 febbraio 1266, Carlo d’Angiò, fratello minore del re di Francia, Luigi IX, sconfiggendo [...] del re riporta l’ordine.
Nel 1295, regnando Carlo II lo zoppo, la Sicilia sembra in procinto di tornare alla dinastiaangioina in virtù del trattato di Anagni, frutto della tenacia diplomatica di Bonifacio VIII. Il nuovo re d’Aragona, Giacomo II ...
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Clemente IV
Simonetta Saffiotti Bernardi
. È il pontefice (1265-1268) che D. cita in Pg III 125 quale ispiratore dello scempio del cadavere di Manfredi operato dal vescovo di Cosenza Bartolomeo Pignatelli: [...] comuni.
Il suo passato di uomo politico al servizio del re di Francia rese quindi C. il più accanito sostenitore della dinastiaangioina in Sicilia. Egli infatti aùspicò e appoggiò la venuta di Carlo d'Angiò con ogni mezzo: garantì presso i banchieri ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] -Bar, principe notevole per le sue qualità guerriere e per il suo interessamento alle arti. Tutti questi sovrani della dinastiaangioina cercarono di far valere le loro pretese nel regno di Napoli, ma inutilmente, e non di rado la Provenza dovette ...
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URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] sua diocesi contro l’occupazione di beni ecclesiastici da parte di Francesco del Balzo, duca di Andria, imparentato con la dinastiaangioina.
Già dal 1364 aveva iniziato a soggiornare ad Avignone, anche se in modo saltuario; dal 1368 pare che vi si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] militari o per altri servizi, erano stati insigniti della dignità cavalleresca da potentati esterni (in modo particolare, dalla dinastiaangioina insediata nel Regno di Napoli) e che, per questo, dovevano loro fedeltà feudale, a scapito della ‘fede ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...