Figlio di Ludovico IV, re di Francia, appartenente perciò alla dinastiacarolingia, visse fra il 950 circa e il 993 circa. Avrebbe dovuto avere il reame di Borgogna; ma per l'opposizione dei fratelli, [...] 991) che lo fece deportare a Senlis e a Orléans. Morì probabilmente nel 992; e con lui s'estinse la famiglia dei Carolingi.
Bibl.: F. Lot, Les derniers Carolingiens: Lothaire, Louis V, Charles de Lorraine, in Bibliothèque de l'École des Hautes Études ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] resistenza di elementi, specie aristocratici, che potevano essere frenati solo con la forza dei Franchi.
Caduta la dinastiacarolingia, prevalse l’aristocrazia romana, che annullò pressoché il potere del pontefice (età ferrea del papato). Le famiglie ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale ( del potere imperiale in Germania e in Italia.
Con la dinastia degli Svevi (1137-1254), in particolare con Federico I ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] consegnò al legato di Pasquale un patto, sotto forma di privilegio, con cui egli rinnovò l’intesa tra la dinastiacarolingia e i papi, concedendo e confermando i possedimenti che la Chiesa di Roma teneva in potestà, e garantendo il sostegno ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] II il Calvo (875-877) fu il solo imperatore a essere sepolto nell'abbaziale, che venne sottratta al controllo della dinastiacarolingia alla fine del sec. 9°, quando il conte capetingio di P. ne divenne abate laico, favorendovi in seguito la riforma ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] (che cintava un'area di ha 22 ca.) eretta nel sec. 9° a difesa del litus maris per impulso diretto della dinastiacarolingia. È di quest'epoca (fine sec. 8°-primi 9°) anche il trasferimento della cattedrale dal burgus suburbano di San Siro alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro del cristianesimo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non è possibile parlare di una vera architettura [...] , il programmatico recupero dell’arte della classicità che anche nella penisola segna dopo il 774 le scelte della dinastiacarolingia, è in parte anticipato dalla committenza di re longobardi come Liutprando, e questo spiega la difficoltà a datare ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] di incessanti lotte e contrasti si definiva la supremazia della dinastiacarolingia, all'interno della città i vescovi acquisirono gradualmente maggiori poteri.In epoca carolingia fu la figura di s. Crodegango, appartenente all'aristocrazia franca ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] sconvolto l'ordinamento politico dato dai Merovingi alla regione, i confini dell'A. altomedievale si mantennero inalterati anche sotto la dinastiacarolingia (778-877; Auzias, 1937), quando fu istituito da Carlo Magno tra il 778 e il 781 un regno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] passi riprendendo la teoria dell’antichità greco-romana. Nel IX secolo il progetto di unificazione imperiale della dinastiacarolingia pone fine al principio dell’autonomia dei repertori liturgico-musicali dando vita a un nuovo repertorio unificato ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...