Pseudonimo del drammaturgo giapponese Suginomori Nobumori (Kyōto 1653 - Osaka 1725). È il maggior autore giapponese di teatro dell'epoca premoderna, colui che contribuì in modo determinante allo sviluppo [...] Kokusenya kassen ("Le battaglie di Coxinga", 1715), ambientato nel 17º secolo e dedicato all'ultimo sostenitore della dinastiacineseMing - e per i cosiddetti drammi sociali (sewamono), che rispecchiano la realtà del suo tempo, colta soprattutto ...
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Nome, durante il periodo di regno (1368-98), del primo imperatore della dinastia nazionale Ming di Cina. Si chiamava Zhu Juanzhang e nacque nel 1328 da famiglia contadina. Per le sue qualità di capo e [...] presto fra i condottieri dell'insurrezione scoppiata contro i Mongoli nel sud. Conquistò Pechino nel 1368 e, proclamatosi imperatore, completò (1381) la liberazione del territorio cinese. Riformò radicalmente la struttura amministrativa dell'impero. ...
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Principe della famiglia dinasticacineseMing (m. 1646); dopo la caduta della dinastia (1644) ne tentò la restaurazione nel sud della Cina, ma sconfitto dall'esercito Qing morì suicida annegando a Canton. ...
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Chongzhen
Imperatore cinese (n. 1611-m. 1644). Ultimo sovrano della dinastia dei Ming (1368-1644), il suo nome personale era Zhu Yujian. Salì al trono nel 1628, quando la dinastia era ormai al declino. [...] Durante il suo regno vi furono importanti rivolte popolari, come quella di Li Zicheng, all’arrivo del quale a Pechino C. si uccise con quasi tutta la famiglia imperiale ...
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Pensatore cinese (Zou, Shandong, 551 a. C. circa - Qufu 479 a. C.). Il suo cognome era Kong: per nomi ebbe Qiu e Zhong Ui, ma è passato alla storia col nome di Kong Fuzi ("Maestro Kong"), donde i gesuiti [...] sacrifici che, sospesi durante il regno del primo imperatore Qin, Shi Huangdi, furono ripresi dalla dinastia Han. Più tardi, e specialmente sotto i Song e i Ming, in ogni città furono eretti templi (wenmiao) nei quali erano onorati C. e i suoi ...
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Ai Weiwei. - Artista cinese (n. Pechino 1957). Figlio del poeta Ai Qing, nel 1978 ha fondato il gruppo di avanguardia Stars. Nel 1982 si è trasferito a New York, dove ha frequentato la Parsons school of [...] ; ha pubblicato tre opere riguardanti la nuova generazione di artisti cinesi: Black cover book (1994), White cover book (1995) la sala di rappresentanza di un'abitazione d'élite della dinastiaMing (1368-1644); nello stesso anno una sua personale è ...
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Pirata (n. Hirado, Nagasaki, 1624 - m. 1662), noto anche come Coxinga (Koshinga, Cotsen, ecc.) dal soprannome Guoxingye ("Signore dal cognome imperiale"). Combatté a lungo per la causa dei Ming anche dopo [...] la caduta della dinastia (1644) con audaci imprese lungo le coste cinesi. Nel 1661 s'impegnò nella riconquista di Formosa occupata dagli Olandesi, costringendoli alla capitolazione (1662). Abbandonato dai suoi seguaci si uccise, ma l'isola rimase in ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] tenessimo presente che, sino all’avvento al potere dei Ming (1368), non esisteva un’unica struttura del futuro il contesto: nell’aprile 1279 era morto l’ultimo imperatore cinese della dinastia Sung, che regnava sul Paese detto Mangi (a sud del ...
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ALENIS (Aleni), Giulio (in cinese Ai Ju-lüeh ssu-chi)
Pietro Pirri
Nacque di nobile famiglia a Brescia nel 1582. Entrato in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara il 10 nov. 1600, studiò filosofia [...] vice provinciale della Cina meridionale. Quando la dinastiaMing venne travolta (1644) e si riaccese 7, III (1938), pp. 385-426; P. D'Elia, Le origini dell'arte cristiana cinese,1583-1640, Roma 1939, pp. 37, 121 ss.; Id., L'Italia alle origini degli ...
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Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastiaMing. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò [...] si uccise e Li salì sul trono imperiale, ma venne presto rovesciato dalle truppe mancesi alleate con il generale dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua figura ha assunto una dimensione leggendaria, fornendo ...
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