CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] cioè delle violenze, dei paurosi massacri che l'accompagnarono al grido di "Viva Maria", diede giudizio severo, anticipando quello del Vecchio che sanciva (il 16 ag. 1859) la decadenza della dinastia lorenese e (il 20) l'ingresso della Toscana in " ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] data la scelta non avrebbe tuttavia pregiudicato la continuità dinastica, perché il 21 sett. 1562 era nato il rimarcata in seguito da alcuni severi richiami provenienti dalla corte imperiale a non giovarsi nemmeno dei titoli di Altezza e Serenissimo ...
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Francesco Sisci
Pechino
La capitale del Nord
Pechino città olimpica
di
8 agosto
I Giochi della XXIX Olimpiade prendono il via a Pechino con la fastosa cerimonia di apertura nello stadio ‘Nido d’uccello’, [...] sul traffico. Un programma di provvedimenti ancora più severi era stato approntato nel caso in cui i Occupata nel 936 d.C. dalla popolazione tungusa dei Kitai (o Khitan), che instaurarono la dinastia Liao, divenne la loro seconda capitale con il nome ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] furono sottoposti a severi controlli, il che prese residenza nell’antico castello della dinastia, vivendo «dans une grande retraite, strategie dell’apparenza. Cerimoniali, politica e società alla corte dei Savoia in età moderna, a cura di P. Bianchi ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] territorio nazionale e l'avocazione allo Stato dei beni goduti dalla dinastia.
Intese la provincia come organo di decentramento vecchio maestro, continuava ad esercitare un'influenza morale, dava severi giudizi: si veda, in particolare, l'articolo Il ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] . 83). Nel 1829, quando passò alla magistratura della Camera dei conti con il titolo di sostituto procuratore generale del re, e da un viscerale attaccamento alla dinastia di cui fu sempre pronto a forte disavanzo, propose severi risparmi della spesa ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] negotii, e tenere la segnatura e la firma dei memoriali e delle lettere" (Ibid., Misc. l'ultima discendente d'una piccola dinastia italiana. A molto probabile che di governo sono generalmente piuttosto severi. Molto spesso le critiche riguardano ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] si trovavano le case lussuose dei grandi mercanti.E. acquisì grande importanza sotto la dinastia sassone. Enrico I (919- l'arcivescovo di Magonza fece trasferire le reliquie di s. Severo e delle ss. Vincenza e Innocenza. La costruzione nel 1110- ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] particolarmente benevolo verso i monasteri, ereditario nella dinastia di Federico e da lui certamente condiviso.
dovette prendere provvedimenti severi in questo senso; più tardi si trovò di fronte a una nuova Lega dei comuni lombardi che ...
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Napoli
Filippo Brancucci
Mario Santoro
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Unici luoghi danteschi menzionanti esplicitamente la città partenopea sono Pg III 27, in cui Virgilio afferma che Napoli [...] ampiamente, tutta la dinastia francese (unica eccezione, ma significativa, Carlo Martello). Severo il giudizio su accenno all'avara povertà di Catalogna come causa fondamentale dell'oppressione dei sudditi) e l'indole viziosa e corrotta (Pd VIII 76 ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...