Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] il fatto che il collegio imperiale non si componeva per via dinastica; prima di presupporre, però, che si trattasse di una violenta famiglia (il tema ha, fin da età flavia, una chiara natura dinastica) assume in sostanza in queste emissioni un tono ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO (v. vol. Il, p. 321)
B. Wesenberg; P. Pensabene; C. Barsanti
Egitto. – È verosimile che il c. egiziano derivi da un effettivo impiego di decorazioni con [...] il c. a palma, creato già durante l'Antico Regno (V dinastia), ha un abaco molto piccolo, nascosto alla vista dal basso. Il c . - Oltre a Strabone (IV, 4,6), Ateneo (v, 205 c) e Flavio Giuseppe (Ant. lud., XV, 11,5), anche Vitruvio (IV, I, 11-12 ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] statua di Nerone, che già nell’età Flavia è trasformata in una monumentale rappresentazione scultorea della indetti da Aureliano nell’anno 274 e perdurarono fino al periodo della dinastia costantiniana (L.P. Homo, Essai sur le règne de l’empereur ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] sulla difficile vicenda del declino dell’Impero. Flavio Biondo ipotizza che lo spostamento della capitale partic. 777-778.
53 S. Calderone, Teologia politica, successione dinastica e consecratio in età costantiniana, in Le culte des souverains dans ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] pezzi anteriori al 70 d.C. circa, uno sviluppo in età flavia, un'abbondante produzione in età antonina e severiana. La statua di elevato livello tecnico e formale, almeno fino alla fine della dinastia Ming. Sia in epoca Song sia, in parte, in epoca ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] nella struttura interna del teatro di Nora d'età flavia: invece delle arcate prescritte dai canoni vitruviani un Horus; Iside alata con un faraone è in un esemplare della XXVI dinastia (700-650). b) Prodotti fenici o punici di stile egittizzante o ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] Pilo o, secondo una più tarda versione, di Atene, capostipite di una dinastia, che regnò su M. almeno fino alla fine dell'VIII sec. a .
Poco distante sorgeva il piccolo monumento onorario di età flavia dedicato ad un certo G. Grattio, anch'esso con ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] a Brescia anteriore alla rifondazione globale d'epoca flavia.
Tale concentrazione di testimonianze, nonostante le lacune inizio V sec.); forse a Costantinopoli, fin dall'epoca della dinastia costantiniana (S. Irene e S. Sofia), e con ordinamento ...
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CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] strati successivi su terreni pianeggianti (p.es. vicino alle piramidi della IV dinastia) o a gradoni in zone collinari (p.es. nelle c. semilavorati a ghirlande sarebbe stato sviluppato, già in età flavia, nelle c. del Proconneso, da un'officina che ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] nel potere i due fratellastri superstiti. Essi ebbero l’onore dei nomi dinastici (Flavius e Iulius), del consolato nel 333 e 335, degli antichi e ancora venerati titoli di censor Flavio Dalmazio (console nel 333) nel 333 o all’inizio del 33418, di ...
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