Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] segnata dall'ottica ‒ tipica di un Regno a carattere dinastico ‒ del miroir des princes, per la quale la cura di O. Holder-Egger, ibid., XXVI, 1882, pp. 591-592.
Annales Normannici, a cura di O. Holder-Egger, ibid., pp. 512-517.
Chronicon S. Martini ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] perché quelli sono Stati dinastico-territoriali; la loro legittimità deriva dall’esistenza di una dinastia regnante, e non sono considerati come appartenenti alla nazione francese, piccarda, normanna e anglica (quest’ultima raccoglie gli studenti che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] alleanza conclusa a Quierzy nel 754 tra il fondatore della dinastia carolingia e il fondatore del potere temporale della Chiesa. questi aveva avuto la sua rivincita incorporando il regno normanno di Sicilia all'Impero; ché della Sicilia Federico II ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] a esse figuravano poi 'nazioni minori', come la nazione normanna e quella piccarda, a cui si possono aggiungere, se Francia.
Per contro, dove fu assente l'impulso di una dinastia consolidata e orientata alla costruzione di uno Stato unitario - come ...
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Idee, riti, simboli del potere
Edward Muir
L'idea della città
Oltre ad essere un raggruppamento di edifici, strade, piazze, monumenti e istituzioni, una città è un'idea. Trasformando gli spazi fisici [...] fu più difficile agire da signori o ammettere apertamente le ambizioni dinastiche; non furono più dipinti come sovrani elevati al trono ma come porto dell'Adriatico e con quelli della Sicilia normanna, ma dominava anche tutte le rotte navigabili ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] tempo sembrò che con queste nozze si fosse raggiunta un'intesa dinastica definitiva.
L'apparente unità invece si disgregò dopo la morte al trono Enrico, che in quanto consorte della normanna Costanza avrebbe dovuto ereditare per suo tramite il Regno ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] peninsulare del Mezzogiorno d'Italia e di quelli dell'isola di Sicilia. Essa risaliva all'età normanna, giacché la dinastia degli Altavilla, pur realizzando un ordinamento monarchico caratterizzato dall'accentramento del potere nelle mani del sovrano ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] dell'11° secolo, quando il Sud venne unificato nello Stato normanno a ordinamento feudale: da ciò scaturirono una precoce impronta nazionale e, insieme, una lunga preminenza sotto diverse dinastie dei modelli e dei valori della nobiltà feudale, ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] Berchem, 1927, pp. 115-118, 421-422).In età mamelucca (dinastia baḥri, 1250-1390), in Egitto, e al Cairo in particolare, , Berlin 1994; E.J. Grube, La pittura islamica nella Sicilia normanna del XII secolo, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo, a ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] pronti per l'uso. A Palermo, e anche nella Sicilia normanna così vicina a Bisanzio, aveva imparato che l'imperatore riceveva la lui un novello Davide prescelto da Dio, la cui dinastia sarebbe sopravvissuta fino alla fine dei tempi. Questi temi ...
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