Nurhaci
Fondatore (n. 1559-m. 1626) della dinastia mancese Qing, che regnò in Cina dal 1616 al 1912. Organizzò militarmente le tribù mancesi, delle quali si proclamò khan nel 1616. Nel 1618 iniziò le [...] ostilità contro la Cina, che dovevano portare i suoi successori alla conquista di tutto l’impero cinese. In Cina fu imperatore con il nome Taizu; il nome dell’era fu Tianming ...
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Dorgon
Principe mancese (n. 1612-m. 1650). Della dinastia dei Qing (1644-1912) in Cina e figlio di Nurhaci. Prese parte a importanti campagne militari: comandò l’armata occupando Pechino nel 1644 e poi [...] completò la conquista dell’impero cinese, sconfiggendo i mongoli e i coreani. Alla scomparsa dell’imperatore Huang Taiji (1592-1643) divenne reggente e governò il Paese fino alla morte ...
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Dinastia mancese che regnò in Cina dal 1644 al 1912; vi appartennero dieci imperatori dei quali i più famosi furono Kangxi e Qianlong. Ebbe come capitale Pechino. ...
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Scrittrice cinese (Xiamen 1875 o 1879 - Shaoxing 1907). Studiò in Giappone, dove si legò ai circoli degli studenti rivoluzionarî e fondò un'associazione contro la dinastia mancese Qing. Trasferì la sua [...] esperienza in forma poetica in un lungo racconto-ballata, Jingwei shi ("Pietre dell'uccello Jingwei", 1904). Nel 1905 entrò nel partito fondato da Sun Zhongshan. Ritornata in Cina, insegnò e si dedicò ...
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Quarto imperatore cinese (n. 1711 - m. Pechino 1799) della dinastia mancese Qing. Il suo lungo regno (1735-96) fu caratterizzato da grandi imprese militari e dal favore dimostrato alle lettere e alle arti. [...] Nel 1793 ricevette un'ambasciata inglese guidata da G. Macartney. Prima dell'incoronazione il suo nome era Hong li ...
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Ai Weiwei. - Artista cinese (n. Pechino 1957). Figlio del poeta Ai Qing, nel 1978 ha fondato il gruppo di avanguardia Stars. Nel 1982 si è trasferito a New York, dove ha frequentato la Parsons school of [...] ha inaugurato a Pechino la mostra Ai Weiwei, in cui ha ricostruito la sala di rappresentanza di un'abitazione d'élite della dinastia Ming (1368-1644); nello stesso anno una sua personale è stata allestita presso la Royal Academy of Arts di Londra ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] , vissuto tra il 15° e il 16° secolo, e Li Zhi (16° secolo). Con la salita al potere dell'ultima dinastia dei Qing nel 1644, tuttavia, il forte controllo imperiale sui letterati impedì l'emergere di figure nuove. Nello stesso tempo, iniziava il lento ...
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Nome di regno assunto da Shizu (Shenyang 1638 - Pechino 1661), noto anche come Fulin, terzo imperatore della dinastia mancese che prese il nome cinese di Qing: primo a regnare sulla Cina. Succeduto al [...] padre Abahai (1592-1643), sotto la reggenza di Dorgon (v.), e insediato come imperatore sul trono cinese dopo l'occupazione di Pechino (1644), assunse direttamente il potere alla morte di Dorgon (1650). ...
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Pittore cinese (Taicang, Jiangsu, 1592 - ivi 1680). Si ritirò dalla carriera ufficiale alla caduta della dinastia Ming. Discepolo di Dong Qichang, è il più anziano dei "quattro Wang" della pittura di epoca [...] Qing (con Wang Hui, Wang Jian e Wang Yuanqi). Grande conoscitore della pittura di epoca Yuan, si rifece soprattutto a Huang Gongwang. ...
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Scrittore cinese (Quanjiao, Anhui, 1701 - Nanchino 1754); autore del romanzo Rulin waishi ("Storia non ufficiale del mondo dei letterati", 1a ed. conosciuta 1803), in cui con brillante piglio narrativo [...] e lucida vena satirica sono illustrate le amare esperienze, in parte autobiografiche, dei letterati-funzionarî durante la dinastia mancese Qing. ...
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