Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] Hatra. L'uso è di origine achemenide e continuò sotto i sasanidi (Ghirshman 1954, pp. 275-79): è a questi che particolare fase della storia dell'India che vide la crescita di una dinastia di stirpe andhra, nota come Satavahana, che fra il 72 e il ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Milano 1962, I, pp. 303-320; G. de Francovich, Il concetto della regalità nell'arte sasanide e l'interpretazione di due opere d'arte bizantine del periodo della dinastia macedone: la cassetta eburnea di Troyes e la corona di Costantino IX Monomaco di ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] vale a dire l'arrivo degli ambasciatori di Cosroe II alla corte di Pulakeśin II (610-642), della dinastia dei Cāḷukya.
Islam
Dopo la caduta dell'impero sasanide, l'arte degli Omayyadi e degli Abbasidi ne raccolse in gran parte l'eredità. Si può dire ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] nel sec. 9° a difesa del litus maris per impulso diretto della dinastia carolingia. È di quest'epoca (fine sec. 8°-primi 9°) anche stata inoltre ritrovata una stoffa 'a rota' d'ambito bizantino-sasanide (secc. 8°-11°), che attesta la diffusione a G. ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] conservatorismo, vede il riproporsi con minime varianti di modelli sasanidi precedenti, come nel caso di una gamba di trono In Siria e in Mesopotamia le opere in b. si devono alla dinastia artuqide, alla cui corte operò al-Jazarī. Al sec. 13° ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] in seta ricamata, due delle quali recano il monogramma della dinastia paleologa. La prima è quella del manoscritto di Grottaferrata che ricorda motivi analoghi presenti nella metallistica sasanide e protoislamica. Non deve sorprendere il riferimento ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] e gli inizi del 13°, con gli imperatori germanici della dinastia ottoniana e con la signoria arcivescovile (v. Esarcato).
Topografia richiamando temi e modi decorativi propri dell'arte sasanide.
Decorazione pavimentale
I pavimenti di chiese ed ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] occidentale, migrarono verso le regioni dell'Eufrate. Infine, all'inizio del sec. 4°, la dinastia araba dei Lakhmidi (300-600), alleata ai Sasanidi, si installò a Ḥīra in Mesopotamia. Convertiti al cristianesimo nestoriano, i Lakhmidi si opposero ad ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] presente per altro nella cultura bizantina e in quella sasanide, in cui commercianti e artigiani venivano spesso annoverati -Ṣaffār (il 'Calderaio'), fondatore nel sec. 9° della dinastia saffaride, proprio grazie all'apporto degli ῾ayyārūn urbani. Va ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] (Gothein, 1914, p. 143). Il trono del principe persiano sasanide Cosroe I (531-579) era collocato all'ombra di un albero Samarra ebbe un notevole successo, anche dopo lo smembramento della dinastia abbaside, iniziato già nel 9° secolo. Al regno dell' ...
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sasanide
sasànide (o sassànide) agg. – Dei Sasànidi o Sassànidi, dinastia iranica che regnò in Persia dal 226 al 640 circa d. C. e prese il nome da Sāsān, avo di Ardashīr che fu il primo sovrano di tale dinastia; per estens., della Persia...
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...