TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] stessa Costanza, egli rappresentava una valida alternativa dinastica: la sua nascita illegittima poteva essere bilanciata XX (1981), pp. 129-168; S. Tramontana, La monarchia normanna e sveva, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] , era poi scoppiata l'insurrezione di Viterbo contro il dominio dello Svevo.
A provocarla non era stato in prima persona il papa, che agevolandogli la politica di estensione dell'influenza della dinastia capetingia, col favorire il matrimonio del più ...
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LORENA
C. Rabel
(franc. Lorraine; ted. Lothringen; Austrasia, Lotharingia nei docc. medievali)
Regione storica della Francia orientale, compresa fra il Belgio e il Lussemburgo a N, il fiume Sarre a [...] di Dagoberto I (623-639). Gli inizi della storia di una nuova dinastia sono legati alle figure di s. Arnolfo (m. tra il 640 e di Herbeviller, illustrato da artisti forse d'origine alsaziana o sveva (Parigi, BN, lat. 13279).A partire dall'ultimo quarto ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] indicano come uno dei principali funzionari, consiglieri e familiari del monarca svevo: al suo seguito egli risulta l'8 apr. 1261 a Svevi, ma provvide anche ad arricchirla di nuovi favori, senza badare alla antica fedeltà verso la passata dinastia ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] susseguirsi delle varie dinastie e che ricoprì un ruolo di preminenza sociale già nel periodo svevo. Tra i , Le istituzioni del regno di Sicilia tra l'età normanna e l'età sveva, in Il Lazio meridionale tra papato e impero al tempo di Enrico VI, ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] volta, nei secoli successivi, alla prodigiosa saga centrata sull'eroe dinastico, il Romanzo di Baybars). Il bilancio che si è tentato cultura dal mondo arabo a quello cristiano: la corte sveva (e angioina, in minore misura), dominata dalla figura ...
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Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] , le botteghe palatine, già attivate dalla dinastia normanna (Kahsnitz, 1977; Giuliano, 1988-1989 di rocca, ibid., pp. 151-159.
V. Pace, Arte federiciana e arte sveva. La scultura, la glittica, la miniatura, in Federico II e l'Italia. ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] , e il nuovo sovrano, Enrico II, l'ultimo della dinastia sassone. Il dissenso politico di Arduino, poco dopo il Mille , II, Stuttgart 1966, passim; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 85-88; C. Violante, Aspetti della politica ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] , l'altro costituito dai ritratti degli esponenti della dinastia přem'yslide. L'impostazione lineare delle figure si cominciò autonomamente ad allacciarsi alla pittura tedesca, austriaca, sveva, slesica e olandese. La tavola con la raffigurazione ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] quel periodo accettare, come i cugini dei vari rami della dinastia, di cedere a Firenze i diritti su alcuni importanti breve periodo in Tuscia, così il declino del principe svevo significò un netto ridimensionamento delle aspirazioni del Guidi. ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...