RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] all’Impero. Poi, al tramonto della dinastia degli Altavilla, sostennero l’invasione staufica del Saviotti, Bari 1929, pp. 158, 386; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia, Roma 1936, p.131; M. Amari, Storia dei Mussulmani di Sicilia, ...
Leggi Tutto
PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] ’aprile successivo.
Le funzioni di cancelliere e il ruolo politico ricoperto nel convulso periodo di passaggio dalla dinastia normanna a quella sveva tennero Pagliara lontano dalla sua diocesi, ma non gli impedirono di curarne gli interessi: nel 1195 ...
Leggi Tutto
Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] diplomi a favore di Fiore. Grazie all'appoggio dell'imperatore svevo, fino al 1225 il cenobio silano accrebbe in misura rilevante a causa degli avvenimenti politici e del subentrare della dinastia angioina. Neppure nel resto d'Italia si ebbe più ...
Leggi Tutto
Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] promozione della tecnica da parte di quella giovane dinastia aveva favorito l'arrivo di molteplici maestranze bizantine -192), mentre non sono date notizie di mosaici di età sveva. Il problema storico che ciò configurava ha anche indotto a ipotizzare ...
Leggi Tutto
OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] di Camerino. Due anni dopo, al tramonto della potenza sveva nelle Marche, la fedeltà di Matelica alla Chiesa e gli presto a rientrare a Matelica e a restaurare l’autorità della dinastia: nel 1343 papa Clemente VI accusò i nipoti di Borgaruccio de ...
Leggi Tutto
ORSINI DEL BALZO, Raimondo
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Raimondo (Raimondello). – Nacque a Taranto nel 1350-55, secondogenito di Nicola Orsini – condottiero e politico nel [...] ), cui apparteneva sua nonna paterna, Sveva. Il conte Raimondo Del Balzo, fratello di Sveva, che morì nel 1375, per pp. 251-343; S. Pollastri, La noblesse napoletaine sous la dinastie angevine. L’aristocratie des comtes (1265-1435), Tesi di dottorato, ...
Leggi Tutto
GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] e più importante ruolo nella gestione degli eventi politici che videro il Papato contrapposto agli ultimi rappresentanti della dinastia imperiale sveva. G. prese decisamente parte per Carlo I d'Angiò, di cui fu strenuo sostenitore contro i diritti di ...
Leggi Tutto
CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] fato par che si balocchi". Tuttavia egli fu capace di fondare una dinastia in Val d'Aniene ‒ ad Anticoli Corrado che ancora oggi lo ricorda sull'imminente arrivo nel Regno di Corradino di Svevia distolsero l'angioino da quel proposito e lo ...
Leggi Tutto
CUNIBERTO
Giuseppe Sergi
La prima attestazione di C., uno dei più importanti vescovi di Torino del sec. XI, è relativa alla sua presenza in Pavia per una sinodo del 25 ott. 1046: doveva essere il primo [...] papa, forse preoccupato dei rapporti di C. con la potente dinastia arduinica e con Enrico IV, rinunciò ad un atteggiamento severo Chiusa, ibid., pp. 516 s.; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, pp. 114, 121 s.; C. D. Fonseca, Medioevo ...
Leggi Tutto
RUFFO, Pietro
Giuseppe Caridi
RUFFO, Pietro. – Nacque probabilmente in Calabria (a Tropea) nella prima metà del XIII secolo. Era figlio di Giordano, nipote ex fratre di Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, [...] re di Sicilia. L’esilio ebbe termine con la disfatta del sovrano svevo nel 1266 a opera di Carlo I d’Angiò, al cui seguito Ruffo tornò nel Regno passato ormai sotto la dinastia angioina.
Uno dei più urgenti e delicati compiti del nuovo monarca fu ...
Leggi Tutto
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...