VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] fine di Manfredi e l’avvento del regime angioino Enrico seguì la sorte dell’aristocrazia ghibellina strettamente legata alla dinastiasveva: le difficoltà politiche sono segnalate da un processo nel 1266 che lo obbligò al risarcimento del vescovo di ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] di un proprio piccolo esercito di cavalieri. Il suo matrimonio con una figlia di re Tancredi pose però ai seguaci della dinastiasveva il problema se una loro lega con Gualtieri non mettesse in pericolo i diritti di Federico II. Mentre il figlio del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] , che divenne il principale asse di comunicazione nord-sud e che rimase vitale anche nei periodi angioino e aragonese.
La dinastiasveva proseguì con l’erede di Federico II, Corrado IV, ma alla morte di questi (1254) l’adesione del suo figlio ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] riferisce a lui. Il C. non lasciò discendenti.
Fra i nobili ghibellini dell'Italia meridionale che dovevano alla dinastiasveva la loro ascesa sociale e politica e ne sostenevano perciò il diritto di successione contro le rivendicazioni feudali del ...
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GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] tutto il suo realismo politico: partendo dal presupposto che le contingenze storiche imponevano più saldi legami con la dinastiasveva, nella sua azione fu guidato, successivamente, anche dal desiderio di evitare la sanguinosa e devastante guerra che ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] comandato da Enrico VI, assumendo il comando del contingente svevo. Poco dopo la sua incoronazione a re di Sicilia quanto è possibile giudicarlo dopo secoli, al prestigio della dinastiasveva.
Fonti e Bibl.: Ryccardi de Sancto Germano Chronica, in ...
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siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] 'anno morì l'imperatore Federico II, centro ideale di questa sparsa curia letteraria, e cominciò la rovinosa decadenza della dinastiasveva. La scuola s. infatti trova la sua giusta collocazione storica nell'ambito di quel vasto e unitario movimento ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] , perduta la quale non si ha più nulla in cui sperare.
Dopo la morte di Federico II, terzo e u. imperatore della dinastiasveva, l'Impero, secondo D., restò vacante fino all'incoronazione di Enrico VII; u. è usato in relazione a queste vicende in Cv ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DI NICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] D, cc. 9-12, in Del Giudice, 1869, pp. 20-21).
Erano quelli, però, gli ultimi anni del dominio della dinastiasveva nell'Italia meridionale. Con la battaglia di Benevento del 1266, Carlo d'Angiò sconfisse e uccise Manfredi, conquistando la Corona di ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] una lingua di cui subisce il fascino anche nei momenti finali e meno fulgidi della dinastiasveva, o forse addirittura dopo il crollo dinastico" (Coluccia, 2003). Intricatissima poi la questione dell'attribuzione, soprattutto per l'anomala frequenza ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...