FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e ai loro parenti più stretti. Oltre ad Albe, Celano e Loreto anche la contea del Molise rimase legata direttamente alla dinastiasveva: re Enzo, che l'aveva detenuta, la lasciò nel suo testamento al figlio di F., Corrado. Altri feudi e diritti erano ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastiasveva quando il 22 [...] trovata in stretta dimestichezza con il potere regio e aveva stabilito un saldo rapporto di alleanza con i sovrani di Svevia grazie al noto privilegio di Federico I datato 8 agosto 1164, che confermava al comune pavese la giurisdizione su diverse ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] ", come si scusò più tardi. Matteo, e con lui Otranto, riuscirono quindi a superare indenni il passaggio dalla dinastiasveva a quella angioina.
In età federiciana Otranto continuò a essere sede di prospere attività economiche. Il privilegio concesso ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] diritto e nel potere, che però si rivelò senza prospettive dopo la morte dell'imperatore e la rovina della dinastiasveva. Si era dimostrato ben presto che la polemica escatologica usata come strumento della politica ecclesiastica si poteva rivolgere ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] dell'ambone nella cattedrale di Bitonto (realizzato da "Nicolaus sacerdos et magister" nel 1229), in una celebrazione della dinastiasveva, ovvero nell'atto di riaffermare la sua autorità sovrana sulla città di Bitonto.
Una grande chiesa vescovile, a ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] di un proprio piccolo esercito di cavalieri. Il suo matrimonio con una figlia di re Tancredi pose però ai seguaci della dinastiasveva il problema se una loro lega con Gualtieri non mettesse in pericolo i diritti di Federico II. Mentre il figlio del ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] riferisce a lui. Il C. non lasciò discendenti.
Fra i nobili ghibellini dell'Italia meridionale che dovevano alla dinastiasveva la loro ascesa sociale e politica e ne sostenevano perciò il diritto di successione contro le rivendicazioni feudali del ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DI NICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] D, cc. 9-12, in Del Giudice, 1869, pp. 20-21).
Erano quelli, però, gli ultimi anni del dominio della dinastiasveva nell'Italia meridionale. Con la battaglia di Benevento del 1266, Carlo d'Angiò sconfisse e uccise Manfredi, conquistando la Corona di ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] una lingua di cui subisce il fascino anche nei momenti finali e meno fulgidi della dinastiasveva, o forse addirittura dopo il crollo dinastico" (Coluccia, 2003). Intricatissima poi la questione dell'attribuzione, soprattutto per l'anomala frequenza ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] fl suo ingresso nella Cancelleria del re di Sicilia e lo indussero ad abbracciare il partito dell'opposizione contro il dominio della dinastiasveva, già al tempo di Corrado IV. È ricordato per la prima volta nel luglio del 1255 a Napoli, dove il ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...