Bari
GGiosuè Musca
All'inizio del sec. XIII la città di Bari, ancora largamente ruralizzata per la presenza di orti e giardini nel tessuto urbano, è caratterizzata da una struttura sociale articolata [...] giudici e funzionari regi.
All'avvento della dinastia angioina Bari è al vertice di un sistema
G. Cioffari, Storia della Basilica di San Nicola di Bari, I, L'epoca normanno sveva, Bari 1984, pp. 191-211.
Id., Dalle origini a Bona Sforza, in San ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] negli episodi di guerra civile seguiti al cambio di dinastia, il territorio del ducato venne assalito dalle truppe di N. Kamp, Gli Amalfitani al servizio della monarchia nel periodo svevo del Regno di Sicilia, in Documenti e realtà nel Mezzogiorno ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] rompere il cerchio creatogli attorno dall’unione, nella casa sveva, di quelle due corone. Da ciò la lotta contro fecero parte definitivamente dello Stato della Chiesa, mentre la dinastia angioina riconosceva sul Regno di Sicilia l’alta sovranità della ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] Regno di Sicilia durante l'età normanna e sveva, il R. di N. diventò entità a sé (1282) con Carlo I d'Angiò, quando di Masaniello (1647).
Il regno borbonico
Coinvolto nella crisi dinastica degli Asburgo di Spagna, il Regno passò agli Asburgo d ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] suo codice (Maiestas carolina) mutuò dal Liber struttura e interi passi.
VII. Dal tramonto degli Svevi all'abrogazione
1. Il Liber nell'avvicendarsi delle dinastie
Rinviando alla voce specifica per l'approfondimento di ciò che si sviluppò intorno al ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] quali inserì anche Federico accanto a Ottone e a Filippo, lo indusse a respingere i due Svevi perché appartenevano a un genus persecutorum, una dinastia di persecutori della Sede Apostolica; inoltre la Chiesa temeva da Federico un'unione tra l'Impero ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] : si trattava di un'elezione alla vigilia di una crociata che il re aveva caldeggiato. Anche questo entrerà a far parte della memoria dinastica degli Svevi e nel 1196 l'inscindibilità della crociata, dell'elezione reale e delle pretese di dominio ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] la concretezza delle prove, sono stati il mito del sovrano svevo e la coincidenza cronologica tra il suo regno e la creazione duca di Puglia e principe di Capua, continuatore dunque della dinastia normanna, e questo spiega la presenza di quel tipo di ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] , legate alla crisi di direzione politica della dinastia. Se ancora oggi circolano al riguardo idee Carratelli, Napoli 1992, pp. 87-136.
Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo, a cura di G. Musca, Bari 1993.
C. Brühl, L'itinerario ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] vissero anche la solenne conclusione della pace tra le case sveva e guelfa. Inginocchiato di fronte all'imperatore, Ottone di Luneburgo feudale.
Questo tipo di soluzione conferì alla dinastia guelfa una solida posizione di potere riconosciuta dal ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...