PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] 1959; G. Agnello, L'architettura civile e religiosa in Sicilia nell'età sveva, Roma 1961; R.A. Brown, H.M. Colvin, A.J. ), a O di Smirne, da assegnare all'epoca della dinastia dei Lascaridi, che ressero il potere imperiale bizantino nella fase ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] in tutta una serie di fondazioni sempre legate alla dinastia normanna. A Venosa la 'chiesa vecchia', risalente al 317-400; M.S. Calò Mariani, La scultura in Puglia durante l'età sveva e protoangioina, ivi, pp. 254-316; M. Rotili, Arte bizantina in ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] dell'11° secolo.
Nel sec. 12°, sotto la dinastia degli Hohenstaufen, si continuò a costruire secondo la medesima molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] e i re normanni; passata sotto il controllo svevo e successivamente papale, ottenne nel 1251-1252 il L. Sorricchio, Hatria-Atri. Dalle invasioni barbariche alla fine della dinastia angioina. 476-1382, Pescara 1929; G. Matthiae, La cattedrale di ...
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SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] tracce dell'antica chiesa vescovile. La costruzione fu iniziata dalla dinastia dei Salii, che la finanziò quasi per intero e l loro spose, vennero seppelliti nel duomo esponenti della famiglia sveva e cinque re tedeschi, tra cui Rodolfo I d'Asburgo ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] C. conobbe un nuovo periodo di floridezza sotto i governi normanno e svevo, dopo che la sua chiesa fu elevata ad arcidiocesi e quando fu città aveva sostenuto Manfredi e inizialmente osteggiato la dinastia angioina; già però agli inizi del Trecento C ...
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MORAVIA
B. Chropovský
(ceco Morava; ted. Mähren)
Regione storica dell'Europa centro-orientale che trae il suo nome da quello dell'omonimo fiume, chiamato Marus nelle fonti latine (Magnae Moraviae fontes [...] , l'altro costituito dai ritratti degli esponenti della dinastia přem'yslide. L'impostazione lineare delle figure si cominciò autonomamente ad allacciarsi alla pittura tedesca, austriaca, sveva, slesica e olandese. La tavola con la raffigurazione ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...