DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] tempi. La mattina del 6 ott. 1308 al suono della campana a stormo corsero alle armi le compagnie del popolo, i mercenari L'epitaffio più bello glielo scrisse un accanito avversario politico, Dino Compagni, che già aveva avuto modo di paragonarlo a " ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] suo tempo, Atti delle Giornate di studio (Napoli 1989), «Campania Sacra», 24, 1993, pp. 223-239.
62 M. Balsamo 1995; V. Ceruso, Le sagrestie di Cosa Nostra, Roma 2007; A. Dino, La mafia devota, Roma-Bari 2008; P. Reski, Santa mafia, Modena 2009 ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] locali, anche da nuovi apporti dovuti al contatto con la Campania etruschizzata prima, con i Sanniti poi e, infine, dati sulle relazioni fra Daunia e Messapia, in Studi in onore di Dino Adamesteanu, Galatina 1983, pp. 41-47.
La Civiltà dei Dauni nel ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] i documenti con il mito, la cui supposta radice popolare venne messa in dubbio, nello stesso periodo, dallo storico Augusto Campana. Il mito perse progressivamente di coerenza e si sfrangiò in rivoli diversi a documentare ora la crudeltà estrema, ora ...
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FANTAGUZZI, Giuliano
Pier Giovanni Fabbri
Nacque da Gaspare a Cesena (od. prov. di Forlì) il 1° ag. 1453.
Non è sostenuta da prove documentarie la tradizione locale che lo vorrebbe studente fino al [...] di Vancini senza dichiararlo. La stampa di Dino Bazzocchi (Caos. Cronache cesenati del secolo XV dai Brettoni nel 1377, Cesena 1910, pp. 10, 39, 44, 49; A. Campana, The origin of the word "Humanist", in Journal of the Warburg and Courtald Institutes, ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] il re Vittorio Amedeo III di Savoia. Scoperta la congiura, insieme all’amico e compaesano Ignazio Bonafous, a Federico Campana e a Bonaventura Baratta, Pellisseri si trasferì prima a Genova poi a Nizza, dove intrecciò legami con esuli piemontesi e ...
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BOCCANEGRA, Battista
Dino Pastine
Nacque intorno al 1359 da Simone, primo doge di Genova, e da Costanza Visconti. A soli quattro anni, nel 1363, venne creato cavaliere dal re di Cipro Pietro I di Lusignano, [...] ripresa delle faide familiari dimostrava la necessità di dare alla città un governo provvisorio. Il 17 gennaio il suono della campana chiamò a raccolta i cittadini per la nomina di un rettore. La scelta cadde sul B. sostenuto dai popolari, che ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...