Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] un happening, con una dose, insomma, mista di gioia e imprevedibilità» (ibid.), celebrato l'indomani da una brillante cronaca di DinoBuzzati sulle pagine del Corriere della Sera.
Risale a quest'epoca il disegno di pezzi (alcuni dei quali ancora in ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] permanenza nella capitale fu la collaborazione con la casa editrice Theoria, concretizzatasi nella curatela di opere di DinoBuzzati (Cronache nere, Roma 1984) e Giorgio Scerbanenco (Lupa in convento, ibid. 1984), oltre che nella pubblicazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] dall’ideologismo imperante durante il fascismo. Annunciata dall’uscita nel 1945 de L’invasione degli orsi in Sicilia di DinoBuzzati, la nuova letteratura per ragazzi italiana si muove in più di una direzione, ora recuperando le radici popolari e ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] , Giovanni Comisso, Maria Bellonci, Diego Valeri; così come, in precedenza, nel Corriere aveva dato spazio a Paolo Monelli, DinoBuzzati, Orio Vergani.
Negli anni Trenta continuò a dare alle stampe scritti d’arte: Bello e brutto (Milano 1930), Le ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] ascoltava, forse voleva sfruttare al massimo quell’unica possibile compagnia, vedendo delinearsi la tristezza delle interminabili sere (DinoBuzzati, Il segreto del bosco vecchio, p. 136)
Si prestano in particolar modo a interpretazione causale le ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] 2009), trovarono piena affermazione sulle scene teatrali (D’Achille 2006): per la varietà milanese valgono come esempi significativi DinoBuzzati con Un caso clinico (1953), ma soprattutto Giovanni Testori con L’Arialda (1960) e La Maria Brasca (1960 ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] in una sorta di «paradiso perduto» (ibid., p. 154).
Lo scrittore di montagna e di viaggio, il fotografo
DinoBuzzati, scrittore costantemente attento al mondo della montagna di cui era originario e che frequentava sia come rocciatore che come ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] il drastico rinnovamento operato dagli autori italiani della fine degli anni Settanta (con qualche eccezione precedente: DinoBuzzati, Poema a fumetti, 1969). Con la rivista «Frigidaire», fondata nel 1980 da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] cazziatone, cazzone, faccia da cazzo, incazzarsi («tu con quella storia di Marcello mi fai sempre incazzare», DinoBuzzati), incazzatura, incazzoso, testa di cazzo (o di minchia); da minchia derivano minchiata, minchionaggine, minchionare, minchione ...
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RITA da Cascia, santa
Lucetta Scaraffia
RITA da Cascia, santa. – Non esistono prove documentarie per stabilire la data di nascita di Rita, da collocare comunque con ogni probabilità negli ultimi decenni [...] ciò che ho creato affinché, nonostante me, sia tutto sempre di Grande Bellezza».
Negli stessi anni Sessanta uno scrittore e pittore come DinoBuzzati ha dedicato a s. Rita, e in particolare ai suoi miracoli, una serie di tavole in bianco e nero, poi ...
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ascoltare
v. tr. [lat. volg. *ascŭltare per il class. auscŭltare] (io ascólto, ecc.). – 1. Udire con attenzione, stare a udire; può avere come compl. le parole, le cose che si dicono, oppure la persona che parla: a. un discorso, una predica,...