RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] si concentrò su autori come D’Annunzio, Luigi Pirandello, Grazia Deledda, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Ugo Ojetti, DinoCampana, Arturo Onofri, Emilio Cecchi, Eugenio Montale. Nella Prefazione al volume, Arturo Farinelli riconobbe nell’amico un ...
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Paolo Mauri
Maschera d'autore
La misteriosa Elena Ferrante, finalista al premio Strega 2015, è solo il caso più recente di una tendenza plurisecolare: molti scrittori, da Mark Twain a Fernando Pessoa, [...] donna. Il nuovo nome lo suggerì il suo partner di allora (ne ebbe molti in seguito e tra gli altri lo scrittore DinoCampana) che si chiamava Giovanni Cena. Vivevano molto poveramente a Roma, in via Flaminia, dove Cena era approdato dal Piemonte come ...
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VIGOLO, Giorgio
Cristiano Spila
VIGOLO, Giorgio. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1894, primogenito di Umberto, vicentino di nascita e impiegato al ministero della Marina, e di Elisabetta Venturi, nipote [...] interesse per Francesco Petrarca e Giacomo Leopardi, corroborato dalle intense letture di Giosue Carducci, Gabriele D’Annunzio e DinoCampana, fino al significativo incontro con la poesia di Arthur Rimbaud. Negli anni tra il 1912 e il 1914, infatti ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] da corsa”, vv. 1-3)
In altri casi, l’iperbole è sempre più dissimulata combinandola con la metafora e l’➔ epifonema, come in DinoCampana:
(18) Nel cuore della sera c’è
sempre una piaga rossa languente
(Canti orfici, “L’invetriata”, vv. 10-11)
o in ...
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Le ➔ parentesi, tonde ‹( )› o quadre ‹[ ]›, isolano un’informazione che si pone su un piano di discorso diverso rispetto al resto del contesto. Le loro funzioni sono in buona misura coincidenti con quelle [...] il liceo [sic] lo dicevano di un ingegno non comune (lettera di Francesca Luti, madre del poeta DinoCampana, a S. Aleramo in Aleramo & Campana 2000: 105)
o sul piano del contenuto:
(17) Secondo quanto si legge, i volontari sarebbero stati ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] crepuscolare, che riposa, / si sentirebbe cadere anche la luce di una stella»: “Bivacco”, in Cavalcando il sole, vv. 9-10), in DinoCampana («La grande luce mediterranea s’è fusa in pietra di cenere», “Genova”, in Canti orfici V, vv. 22-23) o in ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] , “La signorina Felicita, ovvero della felicità”, in Colloqui, VII, vv. 17-18)
e ancora ti chiamo ti chiamo Chimera (DinoCampana, “La chimera”, in Canti orfici, v. 35).
(c) Epanalessi alla fine (configurazione /… XX/)
Silenzio, bambini! Le amiche ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] 'insegnante comunista nella Lucania degli anni Cinquanta, con i quali si è imposto come abile e raffinato narratore. Nel 2002 ha diretto Un viaggio chiamato amore, sulla passione travolgente tra il poeta DinoCampana e la scrittrice Sibilla Aleramo. ...
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Accorsi, Stefano
Accórsi, Stefano (propr. Lelio Beniamino). – Attore cinematografico e teatrale (n. Bologna 1971). Diplomandosi nel 1993 alla Scuola di teatro di Bologna, si è affermato con il film [...] interpreta un convincente paziente psichicamente disturbato, Un viaggio chiamato amore (2002) di Michele Placido (ove è il poeta DinoCampana, ruolo con cui vince la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia come migliore attore protagonista), L ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , Giovanni Raboni, Alberto Arbasino, Alda Merini, Aldo Busi, Michele Mari.
Toscana: Federigo Tozzi, Aldo Palazzeschi, DinoCampana, Giovanni Papini, Ardengo Soffici, Enrico Pea, Romano Bilenchi, Vasco Pratolini, Mario Luzi, Carlo Cassola, Antonio ...
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orfico
òrfico agg. e s. m. [dal lat. Orphĭcus, gr. ᾿Ορϕικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Relativo a Orfeo, mitico cantore greco: musica o.; la cetra o.; canti orfici. b. Che si riferisce al movimento e alla dottrina dell’orfismo, e al culto...