MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] vicario di Enrico e a lui, non alla città, l'imperatore avrebbe dovuto chiedere conto di quella somma evidentemente scomparsa.
DinoCompagni nella sua Cronica scrive del fatto che dopo l'assedio di Brescia Enrico si accinse a scendere a Sud. In quell ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] ecfrastica, dove le sue avventure sono immaginate ad adornare nobili castelli, come nel poema L'intelligenza, attribuito a DinoCompagni, o nell'Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo. La miniatura con A. e i grifoni poteva essere aggiunta ...
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cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] la serie di cronache della Marca trevigiana, secc. 13°-14°). Un rinnovamento si ebbe, in Italia, nell’età comunale (c. di DinoCompagni e G. Villani) per l’urgenza degli interessi politici che portano con sé una valutazione dell’individuo ignota alla ...
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VILLANI, Giovanni
Raffaello Morghen
Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Non conosciamo la [...] che è in genere sciatto e pedestre e ben lungi, in una parola, dalla viva personalità e dal vigore di un DinoCompagni.
Anche la concezione della storia del Villani è fondamentalmente quella teologica medievale, e solo quando viene a parlare di tempi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] , appoggiando i magnati contro i popolari ed i Donati contro i Cerchi). Gli era stato detto (almeno stando a DinoCompagni) che era imminente il ritorno dei ghibellini nella città, e inoltre - sottile ed abile insinuazione - che così essa sarebbe ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] di Firenze, innanzi tutto. Il volgare è la lingua dei Malaspina, di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, di DinoCompagni: la mercatura collocava i suoi professionisti in una posizione di primo piano per una meditazione sugli avvenimenti che avevano ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] ed efficacia espressiva.
Il documento più importante della pittura funeraria del IV secolo è senz’altro l’ipogeo di via DinoCompagni, al secondo miglio della via Latina47. Si tratta di un nucleo funerario privato, di una dozzina di camere sepolcrali ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] 1889, pp. 34, 123, 148, 172; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, Milano 1990-91, ad ind.; I. Del Lungo, DinoCompagni e la sua "Cronica", Firenze 1879-87, ad ind.; U. Marchesini, Due studi biografici su B. L. Quando nacque il L.?, in Atti ...
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DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] priore solo nel bimestre 15 febbraio-15 apr. 1293. Non sono soltanto cronisti e storici, coevi e non (da DinoCompagni, a Giovanni Villani, allo Stefani, a Leonardo Bruni) a sottolineare il ruolo di protagonista del D.; persino fonti documentarie ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] Baldo. Il D. si serviva, dal canto suo, di elementi del popolo grasso, che egli usava, secondo l'espressione di DinoCompagni (ibid.), come "tanaglie per pigliare il ferro caldo" facendo attaccare il Donati nei Consigli cittadini.
Il 4 febbr. 1304 le ...
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hombre vertical
(Hombre vertical) s. m. Uomo fermo e deciso, caratterizzato da un’alta rettitudine morale. ♦ Accogliendo il capo dello Stato italiano [Sandro Pertini, ndr], il presidente messicano Lopez Portillo lo ha chiamato "hombre vertical",...
dance-opera
(dance opera), loc. s.le f. inv. Spettacolo teatrale che comprende danza, musica e canto. ◆ in piazza del Popolo la compagnia Padovadanza è protagonista di una serata dedicata alla band di Freddy Mercury. Uno show ricco di pathos,...