LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] lettura e l'ascolto della musica. Nell'estate del 1925 Dino fu arrestato; nell'ottobre successivo gli venne distrutto lo a I poeti del Novecento, in cui accanto alla trattazione sui grandi poeti del Novecento italiano il L. rende omaggio all'amato ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] un cambiamento di città: Milano, che voleva dire la grande editoria industriale. Abitò per sette anni in camere ammobiliate. (1963). Già nell’autunno 1961 aveva convinto il produttore Dino De Laurentiis a inviarlo per alcuni mesi, ben spesato e ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] coinvolti furono numerosi: Carlo Lizzani, Michelangelo Antonioni, Dino Risi, Federico Fellini, l'esordiente Francesco Maselli a sé la 'trilogia della vita' di Pasolini, da tre grandi classici: Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972), ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] le parti fiorentine (G. Villani, Nuova cronica, 1990-1991, II, p. 437; Dino Compagni e la sua cronica, a cura di I. del Lungo, 1879-1887, I senesi. Durante la marcia dell’esercito fiorentino «uno grande popolare di Firenze di porte San Piero, ch’era ...
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OBIZZI
Gianluca Tormen
– Nobile famiglia che tardi genealogisti accreditano, senza validi fondamenti, come discesa in Italia dalla Borgogna con l’imperatore Enrico II all’inizio del secolo XI e consorte [...] figlio di Nino da Lucca, figlio a sua volta di Dino detto Veneziano degli Obizzi, dopo esser stato al servizio della ). A Pio Enea II si deve probabilmente la fondazione della grande armeria di famiglia, arricchita nei secoli dai discendenti e oggi ...
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DELLA FAGGIUOLA, Uguccione
Christine E. Meek
Figlio di Ranieri - che un documento del 1274 indica come nobile e che morì nel 1293 -, appartenne ad una famiglia feudale, forse ramò dei conti Feltri di [...] recò a Lucca dove la vittoria fu celebrata con grandi festeggiamenti. A Lucca lasciò come suo vicario il Annales urbis Aretinae, ibid., coll. 856, 862, 863, s.; La cronaca di Dino Compagni.... in Rerum Italic. Script., 2 ed., IX, II, a cura di I ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] figlia del generale (poi maresciallo) Ugo; in quello stesso anno Grandi, nominato ambasciatore a Londra, lo avrebbe voluto al suo fianco ma Atene dell'esponente politico albanese-ciamuriota N. Dino; venne, tuttavia, ritenuto responsabile del non ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] quivi, accanto alla magnanimità, virtù moderatrice e acquistatrice de' grandi onori e fama, compare un'altra virtù che ordina noi a uomini di tal genere, con l'animo con cui li colpisce Dino Compagni nella sua Cronica ".
A una vera specie di accidia ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] dell'appoggio di papa Bonifacio VIII, cui tutti i grandi banchieri fiorentini erano più o meno legati e cui lo Firenze. Contributo di studi e di docum. nuovi alla illustrazione della Cronica di Dino Compagni, in Arch. della Soc. rom. di st. patria, V ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] del poeta mette a tacere il servo Nestore, che si esprime con grande disinvoltura su ciò che non conosce.
Del 1820 è il Dante 1903, riduzione drammatica del primo libro della Cronica di Dino Compagni, in cui D. compare solo episodicamente. Dello ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
dinocefali
dinocèfali s. m. pl. [comp. di dino-1 e -cefalo; lat. scient. Dinocephalia]. – Sottordine dei terapsidi, rettili fossili vissuti nel periodo permiano, di grandi dimensioni e corporatura tozza, prevalentemente fitofagi.