Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] occhi a mandorla e odore di basilico di Lina Wertmüller e Grandi magazzini della coppia Castellano e Pipolo, entrambi del 1986. È diretto Un viaggio chiamato amore, sulla passione travolgente tra il poeta Dino Campana e la scrittrice Sibilla Aleramo. ...
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Muti, Ornella
Simone Emiliani
Nome d'arte di Francesca Romana Rivelli, attrice cinematografica, nata a Roma il 9 marzo 1955. Tra le ultime dive del cinema italiano, ha esordito giovanissima imponendosi [...] (1977) e in Primo amore (1978), entrambi diretti da Dino Risi, e interpretò il ruolo di una donna costretta dal proprio Pur se negli anni Novanta ha diradato la sua presenza sul grande schermo, è stata comunque chiamata da John Landis per la commedia ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] di Dino Risi, può considerarsi una delle icone di un'importante stagione del cinema italiano, grazie alla sua immagine film, S. iniziò a lavorare stabilmente nel cinema, ma acquistò grande notorietà solo nel 1957 grazie a Poveri, ma belli, dove, ...
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Orsini, Umberto
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Novara il 2 aprile 1934. Fin dal suo esordio ha mostrato un notevole impegno nel ritrarre i ruoli più diversi, al cinema [...] Sempre nel 1960, dopo aver recitato in Un amore a Roma di Dino Risi, fu scelto da Federico Fellini per il ruolo del giovane nella nel corso della sua carriera e al quale ha dedicato sempre grandi energie, lo ha portato, nel 1981, a dirigere il Teatro ...
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Milo, Sandra
Nome d'arte di Elena Salvatrice Greco, attrice cinematografica, nata a Tunisi l'11 marzo 1933. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all'amore, [...] degli anni Sessanta e Settanta, apprezzata in Francia, ha goduto di grande popolarità anche presso il pubblico televisivo. Ha vinto due volte il da Giulietta Masina.
Con L'ombrellone (1965) di Dino Risi è sembrata concludersi la sua stagione d'oro. ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] della carriera teatrale, si lasciò attrarre, al pari di altri grandi attori del palcoscenico, dal nuovo mezzo espressivo. Con Rubacuori (1931 una serie di film su soggetto soprattutto del figlio Dino che lo videro magnifico interprete, fra l'altro, ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] XXIII: una nuova Pentecoste. Si è trattato infatti di una grande spinta che ha rivitalizzato una “cristianità buona ma un po’ stanca Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Dino Risi – che passa dal 33% al 51,7% del ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] Comencini e, per quello urbano, Poveri ma belli (1957) di Dino Risi.Il cinema italiano coronò la lunga e tormentata ricerca della stessa componente iconica del film alle attese del grande pubblico e alle preoccupazioni ideologiche e morali delle ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] un altro episodio di N. esemplare si ebbe con L'amore in città, grande iniziativa zavattiniana con i registi Antonioni, Fellini, Lizzani, Lattuada, Francesco Maselli e Dino Risi, che possedette tutto il rigore di un indiretto intervento teorico sulla ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] , che non a caso aveva come coproduttori Carlo Ponti e Dino De Laurentiis). L'Italia reale serviva inoltre talvolta da set film all'anno). Si realizzarono ancora alcune opere d'autore di grande impegno, come Ludwig (1972) di Visconti, Novecento (1976) ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
dinocefali
dinocèfali s. m. pl. [comp. di dino-1 e -cefalo; lat. scient. Dinocephalia]. – Sottordine dei terapsidi, rettili fossili vissuti nel periodo permiano, di grandi dimensioni e corporatura tozza, prevalentemente fitofagi.