SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] , a. 7, ad 8): 4. sostenendo perciò che la sua funzione di mediatore tra Dio e gli uomini, compiuta sulla croce, Cristo la continua in cielo (Franzelin, De verbo incarnato, LI, 2).
Bibl.: G. De Cesare, Dell'origine vera de' sacrifizî, Napoli 1811; P ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] è e il non ente non è, è la verità". Tali parole incarnano per Tarski l'essenza della 'semantica', da lui intesa come quella disciplina la sua critica radicale conduce alla consapevolezza della "morte di Dio" - l'obliterazione dell'idea di v. - e ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] ἑνώσει καὶ ἀνακράσει, "per unione e mescolanza". Incarnato il Verbo conduce gli esseri ragionevoli alla contemplazione e diventare perfetti. Allora Cristo consegnerà il regno al Padre, e Dio sarà tutto in tutti "in modo che tutta la natura corporea ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] passione e morte di Gesù in vista della redenzione, ma pensa che anche se l'uomo non avesse peccato Dio si sarebbe incarnato ugualmente, come manifestazione suprema della sua infinita bontà; questa teoria è seguita da tutta la scuola francescana e ha ...
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REDENZIONE (dal lat. redemptio "ricompera", "riscatto")
Giuseppe FILOGRASSI
Nicola TURCHI
Il concetto di riscatto, ossia di liberazione di una data cosa o persona, che si trovi per qualsiasi motivo [...] si accenna alla redenzione, e si afferma che Gesù Cristo si è incarnato "per noi e per la nostra salute"; "è stato crocifisso ed Spirito Santo (I Cor., III, 16; II Cor., VI, 16), amica di Dio (Col., III, 12; Rom., I, 7) e nuova creatura in Cristo (II ...
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LOGOS
Leone TONDELLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Leone TONDELLI
. Voce greca, λόγος, il cui significato oscilla tra "ragione", "discorso" (interiore ed esteriore) e "parola". In Giovanni, I,1, [...] naturale, illuminando il Logos ogni uomo che viene al mondo (Giov., I,9). Questo Logos, Pensiero eterno, Unigenito di Dio, s'incarna in Cristo per dare nuova luce e grazia agli uomini, che hanno preferito le tenebre.
Naturalmente in opposizione alla ...
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MONOTELITI
Mario Niccoli
. Con questo nome si designano i seguaci di alcune formule religiose, elaborate durante il sec. VII negli ambienti ufficiali della chiesa bizantina allo scopo di superare, con [...] denuncerebbe nei monoteliti la pretesa di affermare in Cristo, Dio fatto uomo, una sola volontà. Ma questa definizione, delle due nature in Cristo, non negano mai, nel Verbo incarnato, l'esistenza, accanto alla volontà divina, di una volontà umana ...
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SATANISMO
Mario Praz
. Atteggiamento di sacrilega sfida e gusto di sentimenti perversi deliberatamente coltivati, in voga soprattutto presso scrittori romantici e decadenti. Da uno degli scrittori che [...] holy insurrection (ribellione dell'uomo contro Dio, grazie alla quale l'uomo diverrà dio sulla terra) trova cospicua espressione nel in Félicien Rops, intento a rappresentare il Male incarnato nella donna, e da quella rappresentazione affascinato, ed ...
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INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
*
Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] sacro (Dioniso nel capretto, Zagreo nel toro) attraverso cui si attua la comunione degli adepti tra loro e col dio. Nei riti agrarî s'incarna in un animale, che viene sacrificato, lo spirito della vegetazione; così p. es. nelle Bufonie (v.).
Come ...
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GÜNTHER, Anton
Francesco Maria Gaetani
Teologo, nato il 17 novembre 1783 a Lindenau (Boemia), morto a Vienna il 24 febbraio 1863. Figlio di genitori cattolici, dopo una giovanile crisi che scosse per [...] creazione, alla Trinità e all'unione ipostatica del Verbo Incarnato, per il dualismo antropologico del G. e, in sola persona. Ora, applicando questa concezione ai dogmi fondamentali: in Dio si hanno tre Persone, dunque (conclude il G.) tre coscienze, ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...