Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] – no, accidenti – ma patito da chi si è trovato con un padre in meno, dei piatti non in tavola, una bocca chiusa per timore non apprezzare il nativo di Pergola) che non ci sia proprio dio a sufficienza per sublimare il rumore degli stomaci, ma solo ...
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Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] di lui fino alla fine del racconto. Come un buon padre segue suo figlio e veglia su di lui, così Guglielmo verso dantesco, seppur pronunciato in modo prosastico, diviene la voce di Dio, diviene cura «Per un momento, ho dimenticato chi sono e dove ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] ; Mercurio o Mercuriale che, per evitare il richiamo a un dio pagano, divenne Giovanni II (533-535); Giovanni III (561-574 E neppure i nomi di grandi santi dei primi secoli e padri della Chiesa come Lorenzo e Sebastiano, Ambrogio e Agostino, Basilio ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] russo Lermontov: “Notte silente! Il deserto è in ascolto di Dio, e la stella parla alla stella”» (Cappelli 2023) dirà Riccardo posa la tua dolce ala’), preparandola all’unione con il Padre («Brüder, über'm Sternenzelt / Muss ein lieber Vater wohnen ...
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La fratellanza è, in senso proprio, un vincolo di parentela, ma come si sa porta con sé una serie di significati più estesi: nella versione online del Dizionario Sabatini Coletti (Corriere.it), si legge [...] dell’origine delle nazioni, dovuta al diretto intervento di Dio. Le nazioni, argomenta Mazzini nel suo «Dei doveri dell .Papa Francesco, Lettera enciclica «Fratelli tutti» del Santo Padre Francesco sulla fraternità e l’amicizia sociale, Città del ...
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Domenico AdrianoAnna saRoma, Edizioni Il labirinto, 2023 Da tempo sostengo, e non sono l’unico, che la principale tendenza della poesia italiana novecentesca, compresa probabilmente quella dei primi decenni [...] trascorrere inesorabile degli anni. A cominciare dal padre deportato («interniert Nummer 9488») protagonista di versi chiuderli / tanta era la fame, dentro di me / un altro pregava Dio fammi / dormire o morire» e ancora «La donna che a Norimberga / ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] ti deve morire un genitore, spera sempre che sia tuo padre. Gli uomini sono più deboli delle femmine e allora diciamo sono, venti o trent’anni?) la legge dell’uomo latitava e quella di dio ci vedeva ben poco: viene da pensare agli uomini e ai cani che ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] forse antiquata ma sostanzialmente esatta, chiamiamo ancora il “padre della lingua e della letteratura italiana”. E nel codice quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore»), si ...
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Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle [...] annali e carte nautiche: saremmo tentati ad arrivare a dio, per scaricare le colpe, o alla natura leopardiana prima odio, uno per uno», dice Arianna in occasione del funerale del padre, rimandando a quella febbre del male (e del dolore) che ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] dolfe [‘dolse’] molto; ma Marato col santo cresci in man che Dio ci diè la cominciò per sì fatta maniera a consolare, che non ricordare almeno gli zebedei (da Zebedeo, nome del padre degli apostoli Giacomo e Giovanni, più volte nominati nei Vangeli ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente valenza teologica; si può dire,...
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita dalla funzione rappresentativa...