Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] dell'autorità del principe, una che la faceva derivare da Dio, l'altra che l'attribuiva alla volontà del popolo, e di "reggenti" (con questo termine si intendono tutte le gerarchie, dal padre di famiglia al principe). È questo il caso di A. Müller ( ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] riproposta la tesi del gladius materialis affidato direttamente da Dio ai principi per proteggere la Chiesa e assicurare la una politica di allentamento dei vincoli feudali voluti dal padre.
Le comunità locali, per parte loro, cominciarono presto ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] conferenza in lingua italiana che il 2 settembre 1852 il padre gesuita Camillo Tarquini tenne a Roma, dinanzi all’Accademia altra, del bonum commune della Chiesa universale, del regno di Dio sopra tutto il mondo».
In questo medesimo discorso, il papa ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] proprio stemma, le sei palle in campo d'oro. Il padre Bernardino, notaio, membro del Consiglio dei Dodici di Provvisione e anni, il che è però incerto et posto nella volontà di Dio, innanzi ch'una casa di Gentil'homini privati sia stabilita nel ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] socialismo nell'invocazione dell'avvento del regno di Dio attraverso la trasformazione dell'ordine sociale e soprattutto nei incerto, di adattare ai problemi attuali il modello ricevuto dai padri in un secolo di lotte per l'uguaglianza dei diritti e ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] discrezionale di prerogativa e non era sottoposto a nessuno, se non a Dio; nella seconda, nel 'dire' la giustizia fra i suoi sudditi, Ma, forse, nelle sagge parole di John Marshall, il padre della judicial review, si può trovare una via di soluzione: ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] negli anni delle polemiche contro Costanzo II, a cui il padre era stato indicato come modello da quei vescovi che non avevano divina sui sudditi e sullo stesso imperatore, alle cui cure Dio aveva affidato il governo di tutte le cose terrene, perché ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] giorni dopo don Battista si recò a Roma, dove il padre si trovava per i lavori parlamentari e il fratello Lodovico stava "Chi può ascoltare il nostro lamento, se non ancora Tu, o Dio della vita e della morte? Tu non hai esaudito la nostra supplica ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] al lavoro, all’onestà, al rispetto dell’ordine costituito. Il richiamo alla triade «Dio, Patria, Famiglia» e l’identificazione della Patria con il re-padre e sovrano costituiscono una sorta di ossessivo leitmotiv degli scritti rivolti alle donne o da ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] sembra addentro negli arcani delle scritture lasciate dal padre: nel 1540 dà a fra' Girolamo dei predicatori il Barbazza; di classici autori di diritto comune, quali Giovanni di Dio, Guido da Suzzara (vero o no).
Segni dell'attività editoriale del ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...