FORTINI, Matteo
Lida Maria Gonelli
Nacque nel 1444, probabilmente a Firenze, da Raimondo di Antonio, merciaio, abitante nel quartiere di San Giovanni, popolo di San Marco. Compiuti gli studi per il [...] F. aveva alienato un podere, probabilmente lasciato in eredità dal padre (morto prima del 1476) e pare non fossero valsi a chiuso da più ottave in cui vengono sistematicamente invocati l'aiuto di Dio e della Vergine. Il Magliab. non è di sua mano, ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] 1485, quando la fallita congiura ordita in Pistoia dal padre suo e dal fratello Niccolò contro Lorenzo de' Medici tucto guasto"; Chiti, p. 158) e la commossa invocazione a Dio perché voglia salvare l'Italia dalle calamità incombenti, scritta con tutta ...
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DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] il corpo et le Reni fanno centina / O pure spero in Dio et poi nel Bientina" . V'è inoltre un notevole ricordo pp. 220-30.
Fonti e Bibl.: Sul mestiere di vinattiere del nonno e del padre: Firenze, Bibl. naz., cod. Magliab. XXV. 402, c. 179r e XXVI. ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] ove si distinse sotto la guida del padre Vipao per la retorica e del padre Lucchesi per la filosofia (Zambaldi).
Ingegno Bonaparte, a Venezia liberata, alla libertà, alla gloria, a Dio (Estribellici, s.l.[ma Venezia] 1797) e una retorica ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] Basilio; da questa unione nacquero Andrea, padre di Sergio, e Basilio, padre di Agnello.
Il cronista ravennate sottolinea che fece non con l'inchiostro, ma col suo sangue e scrisse a Dio di venire ad aiutarlo e a liberarlo dai suoi nemici e da quell ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] calabresi; mentre nella collana di sonetti Patria e Dio il tema religioso si alterna con quello patriottico Calabrie, IV, Cosenza 1877, pp. 327-332 (cfr. anche le pagine dedicate al padre del G., Luigi, ibid., pp. 50 s.); G. Falcone, Poeti e rimatori ...
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BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] Pesaro, qual lo mostrava non guarito, ma assai men male, Dio ringraziato. Mi maraviglio che e, non sia venuto, perché l rivolse sonetti e madrigali per invitarlo a emulare le nobili imprese del padre ("E voi cinger la spada e render chiara / La patema ...
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DE ANGELIS (Angelis, Angeli), Gherardo
Cinzia Cassani
Nacque ad Eboli (provincia di Salerno), il 16 dic. 1705 da Anna de Caroli e da Giovanni, marchese di Trentinara. Debole e malaticcio, ma di ingegno [...] studi disordinati. Il D. si adattò, per compiacere il padre che lo aveva destinato alla professione di avvocato, a frequentare Bayle sulle origini del male, in cui si sosteneva che Dio avesse permesso il male per stabilire la virtù eroica nel mondo ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] dopo il G. passò a Torino, ove da tempo risiedeva il padre, e fu assunto nell'azienda generale di Guerra.
Risalgono a ): vi si condannavano senza appello le dottrine materialistiche che, negando Dio e l'anima, avrebbero reso l'uomo poco più che un ...
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leggenda
Domenico Russo
Al confine tra storia e immaginazione
La leggenda è un racconto tradizionale di argomento mitico, religioso o eroico, in cui fatti e personaggi storici o immaginari legati a [...] che invece di usare con assennatezza le ali che il padre Dedalo aveva fabbricato con penne e cera per fuggire dal ed Eva erano i padroni della Terra, ma Eva disobbedì a Dio mangiando il frutto proibito e i due per punizione vennero cacciati per ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...