PRETI OPERAI (fr. prêtres ouvriers)
Giorgio S. J. JARLOT
Denominazione dei sacerdoti cattolici datisi in Francia, dopo la seconda guerra mondiale, all'apostolato cattolico tra gli operai attraverso un [...] tra i Tuareg, per familiarizzarsi con loro. Evidentemente il padre Loew dopo il lavoro doveva rimettersi il suo abito di è stato di lasciare dissacrare il sacerdozio: "né uomini di Dio, né uomini senz'altro", dice Pierre Andreu (Grandeurs et ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] darà pane da mangiare e abiti da vestire; se io ritornerò felicemente nella casa di mio padre, Jahvè sarà il mio Dio; la pietra che io ho innalzato come monumento sarà una casa di Dio e io ti pagherò, o Jahvè, la decima di tutto quello che mi darai ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] duravano da tre a quattro ore l'una. Votata all'unanimità dei padri, fu promulgata nella sessione terza, il 24 aprile 1870. È capi e 18 canoni. Il c. 1 con 5 can. tratta di Dio e condanna in modo espresso l'ateismo, il materialismo e il panteismo. Il ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] lo "Spirito cattivo". A capo dell'ordine buono è il dio supremo, Ahura Mazdā (o MazdaI Ahura, o anche semplicemente culto zoroastrico era riservato ai sacerdoti, e si trasmetteva di padre in figlio. A sette anni incomincia la carriera sacerdotale, ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] quello di muwaḥḥidūn "gli affermanti l'unicità di Dio", con questo termine volendo affermare la purezza della della scuola propria.
Muhammad ibn ‛Abd al-Wahhāb, appena morto il padre, non esitò ad aggiungere i fatti alla propaganda orale; fra l ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] accentua ancora nell'ulteriore sviluppo: nella sostituzione del Figlio al Padre in tutti i rapporti col mondo e con l'umanità concezione dei "tropi" ossia metodi del progresso dell'umanità verso Dio: la Chiesa dei Fratelli comprende in sé i tre gruppi ...
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WOLSEY (o, com'egli firmò, Wulcy), Thomas
Alberto Pincherle
Cardinale e politico inglese, nato a Ipswich tra il 1471 e il 1475, più probabilmente nel 1472-73; morto nell'abbazia di Leicester il 29 novembre [...] 1530. Il padre gli morì nel 1496-97, ed egli fu ordinato prete il 10 marzo 1498; studiò a Oxford, dove rimase fino al 1500 e dove, avendo Sembra che in punto di morte dicesse che, se avesse servito Dio con la stessa diligenza che il re, quegli non lo ...
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WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] nome, rimasto poi alla comunità, di "metodisti". Morto il padre, i due fratelli nel 1735 si recarono in America, nella raggiunto la propria giustificazione e di essere divenuto figlio di Dio; il secondo è un'istantanea rivelazione per cui l'uomo ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] definito i domenicani "la luce delle nazioni donata dalla sapienza di Dio", G. IX canonizzava - dieci anni dopo Francesco - Domenico con e successione dei figli di sacerdoti nelle cariche dei padri appaiono oggetto di richiamo e di condanna da parte ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] applicazione al mondo greco. D'altra parte, sin dal 1724 il padre J. F. Lafitau aveva stabilito un parallelo, ripreso da Ch (1896-1909), si affronta volta a volta lo studio di ciascun dio, con la sua particolare mitologia, come se un pantheon, somma ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...