SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] avviene in modo assai indiretto, tramite una lettera, allorché suo padre, sconfortato per la volontà del figlio di entrare nell'Ordine morte all'età di settant'anni, e per mano di Dio, ma, soprattutto, al venir meno del primo serio candidato ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] teologia ebraico-cristiana c'è l'idea della guerra tra Dio come sommo bene e Satana come sommo male, condottieri, eracliteo, Πόλεμος, "la guerra" o "il conflitto", è addirittura 'padre di tutte le cose', e la dialettica hegeliana di tesi e antitesi ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] vivere e divertirsi, e a Roma, dove seguì nel 1814 il padre, che vi andava come ministro presso la S. Sede, e ha rammentato il mio figlio, avrà pensato essere stata Grazia speciale di Dio l'essere lui rimasto costà. Chi sa quale sarebbe stato, se ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] incaricato di ritrarlo.
Morto il 28 sett. 1574 il padre, F. esordisce come duca determinato a un "buon governo rattenuta felicità questi, quando, il 16 maggio 1605, "piacque a Dio", come annota nel Diario, gratificarlo colla nascita di un figlio, ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] nel 779-80, " d'accordo coi Greci a Dio odiosi assalendola all'improvviso, dietro maligno consiglio del duca di agli altri ostaggi beneventani, ma sua sorella fu lasciata libera di tornare dal padre.
Poco dopo la partenza di Carlo, il 26 ag. 787, A. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] con Carlo Imbonati mentre egli va a vivere con il padre. Nel 1805, alla morte dell’Imbonati, raggiungerà la quando [i guai] vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore» (cap. XXXVIII, ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] di valori collettivi orientati alla civilizzazione e all'individualismo, dal G. ricondotti alla matrice evangelica (La causa di Dio e degli uomini difesa dagli insulti degli empi e dalle pretensioni dei fanatici, ibid. 1800). Privo comunque di ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] al Michelangelo Buonarroti moderno [cioè Filippo Buonarroti], che fu amico del Babeuf, non credeva in Dio". R. Guastalla, il maggior biografo del G., definisce il padre "un poco artista, un po' filosofo, e anche un po' matto". Della madre, che era ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] Questi ormai precari richiami all'interesse materiale e la "misericordia di Dio, ch'è l'unico nostro appoggio contro la potenza del Secolo" comunicò e senza ambiguità, che né il S. Padre, né alcuni dei signori Cardinali componenti la congregazione ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] natura, la sottomissione dei suoi elementi, insomma la conciliazione di Dio e del mondo. L'impegno scientifico e l'acutezza dell'ingegno cantieri militari insieme con Nicola da Brindisi e il padre Madio, qualificati come magistri ingeniorum.
A una ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...