Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] timori di fronte al concetto di «popolo di Dio», le precisazioni circa il ruolo dei laici nella monaci di Taizé cfr. ibidem, pp. 295-296; cfr. il diario conciliare del padre R. Tucci, presso l’archivio de «La Civiltà cattolica», al 14 novembre 1962 ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] . Questo Stato è il Verbo, e il Capo è l'uomo mandato da Dio per salvare l'Italia; esso rappresenta l'Assoluto, l'Infallibile [...]. Una volta posti Castoriadis (v., 1975) - assieme a Lefort padre fondatore di "Socialisme ou barbarie", la rivista che ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] nella fossa dei leoni: tutte scene in cui Dio interviene ad assicurare la salvezza ai suoi fedeli e fuga di Assalonne, che aveva tentato di sottrarre il regno al padre Davide, finita bruscamente quando i suoi lunghi capelli si impigliano ai rami ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] nei suoi predecessori", e dal cuore che "si esaltò non in Dio, non nell'onore delle chiese, ma nelle guerre, nella rapina, da Liutprando a Pavia insieme con Rachi, con A. e col padre Pemmone.
Fonti e Bibl.: Chronicon Moissiacense, a cura di G. ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] fedeli, al messaggio di umiltà di Cristo e di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il al "regium genus" più che al passaggio di potere più o meno automatico di padre in figlio (v. ibid., pp. 75 e 79), e che diventerà più ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] lo manda a imparare le Sacre Scritture; prima della battaglia di ponte Milvio il cristianissimo Costantino si rivolge al Dio di suo padre (ergo, anche Costanzo Cloro sarebbe da considerare cristiano); appena conquistato il potere a Roma fa cessare le ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] circa la necessità di interventi dei quali mi parlerà il Santo Padre»74.
Pochi giorni dopo, il 10 luglio, la visione del del giorno di Pentecoste, 29 maggio 1966, in E. Bartoletti, Parola di Dio e omelie, a cura di P. Gianneschi, Roma 1981, p. 258 ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] del suo libro, che Costantino si era recentemente convertito dal culto degli idoli, così come suo padre era stato convertito già prima al culto di Dio, come mostra la storia di Silvestro di Roma»53. Dal momento che anche l’anonimo cronista edesseno ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] a nome della Chiesa. Poiché aveva trovato tra le sante Chiese di Dio un grande disaccordo e contro di esse l’empio Ario e i appartenere al lignaggio di Costantino il Grande, lo prese [il padre di Basilio] come genero per la propria figlia, che era ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] vicina chiesa di S. Maria "in Turribus" giurò davanti a Dio e a s. Pietro di difendere la Chiesa romana, il Bianca, Il pontificato di Nicolò V e i Padri della Chiesa, in Umanesimo e Padri della Chiesa. Manoscritti e incunaboli di testi patristici ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...