PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] dall’altro la scelta di lasciare, dopo la morte del padre, la gestione dell’impresa familiare lionese ai parenti più stretti. Chiesa e ogni rito santo e solo dicevano basta credere a Dio, tra’ quali era un Bartolomeo Panciatichi, ricco di trentamila ...
Leggi Tutto
Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] pensiamo; solo parlando possiamo far conoscere le nostre idee. Allo stesso modo il dio Enlil rende all’esterno la forza divina, quella realtà sacra che ha preso da suo padre An: la parola di Enlil porta lo splendore del cielo degli dei nell’Universo ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Francesco
Carla Russo
Nacque a Nevano (Aversa) feudo appartenente alla sua famiglia, ascritta a Napoli al seggio di Capuana, il 17 ott. 1595 da Annibale e da Lucrezia Pignone, figlia del [...] Orazio, che fu suo tutore. I debiti lasciati dal padre resero necessaria la vendita del feudo di Nevano, sicché il Dopo essere rimasto molti mesi nel convento di S. Giovanni di Dio per sfuggire alla notificazione dell'ordine, nel 1639 giunse ad un ...
Leggi Tutto
ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] in contrasto l'una con l'altra. Nella prima si afferma: "conosco un solo Dio Cristo Gesù, e tranne lui nessun altro che è nato e ha patito", e nella seconda: "non è morto il Padre, ma il Figlio" (IX, 11, 3). La prima delle due è intesa dall'autore ...
Leggi Tutto
CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] di Monti di pietà" nonché di essere esempio del culto di Dio. La tirannide, invece, è "cosa pessima, e fra tutti perdono per mancanza di sana amministrazione del patrimonio. Il buon padre di famiglia deve aver gran cura di "conservarsi quelle cose ...
Leggi Tutto
POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] potevano essere che false, dato il favore evidente che Dio mostrava alla nazione inglese. La regina poneva a condizione e fu pubblicata nel 1609 (Historia della religione de’ padri chierici regolari in cui si contiene la fondazione ed il progresso ...
Leggi Tutto
JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] da un nomignolo (janavel in lingua d'oc è il gufo reale). Il padre dello J., Jean, morì nel 1634; la madre nel 1639. I figli lecita perché sarà difesa del diritto e non rivolta. Fede in Dio e fedeltà al sovrano devono essere i punti fermi per tutti, ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] 280, 27 giugno 1439).
Onorato alla morte del titolo di "padre dei poveri" per le numerose opere di beneficenza, il B. ebbe più vantaggio si può, et non stare in tante lunghe... ché per Dio queste gioie paiono incantate che non se ne possa far fine" ( ...
Leggi Tutto
PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] l’uomo esiste soltanto nell’opera sua. Per me questo è ateismo: Dio è presenza dell’essere nella coscienza-persona» (ibid., p. 19). pisana nel 1956. Dal 1958 era in contatto con padre Agostino Gemelli; nella primavera del 1961, nelle stesse settimane ...
Leggi Tutto
GRUMELLO, Antonio
Stefano Meschini
Nacque probabilmente a Pizzighettone, nel territorio di Cremona, fra il 1460 e il 1470 da Lancillotto, famiglio d'arme di Galeazzo Maria Sforza, e Margherita Vermezzi. [...] , appartenesse al ramo della famiglia insediato a Pizzighettone: il padre Lancillotto, negli anni 1465-70, deteneva con il fratello Carlo semplice e tradizionale, che nulla accada senza il volere di Dio: perciò, come il sacco di Roma e i disastri di ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...