TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] est. Da questa sua posizione "subordinata" T. si evolve sino a divenire una divinità autonoma, riconosciuta come numen indirettamente dal padre della chiesa, S. Girolamo (Migne, Patr. lat., xxiv, 551) quando condanna il culto suo e dei Lari come un ...
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ICARIO (᾿Ικαᾒριος). - 1°
B. Conticello
Ateniese, padre di Erigone, vissuto al tempo del re Pandione, considerato l'importatore in Grecia della pianta della vite (Paus., i, 5, 2-4; Ovid., Met., vi, 126; [...] nere, del British Museum, in cui I. e Dioniso, stanti, si fronteggiano, l'uno con le mani tese ad accogliere il dio, l'altro incedente con un kàntharos nella destra. In una hydrìa a figure nere dello stesso museo, da Capua, già nella Collezione ...
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DAFNE (Δάϕνη, Daphne)
F. Brommer
Figura della leggenda greca, conosciuta in modo manifesto solo a partire dall'età ellenistica. Essa, comunque, non appare né nella pittura vascolare, né in alcuna altra [...] era una ninfa figlia di Peneo. Apollo, invaghitosi di lei, la inseguì; ella fuggì, ma mentre il dio l'aveva quasi ghermita, D. invocò l'aiuto di suo padre e di Ghe, venendo così subito trasformata in un albero di alloro (dal cui nome greco, quello di ...
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ERITTONIO (᾿Ερυχϑόνιος, Erychthonios)
G. Becatti
Nato dall'amore di Efesto per Atena, dal seno di Ghe fecondata dal dio; accolto da Atena che lo chiude in una cista insieme con uno o due serpenti, affidandolo [...] di Brygos a Francoforte raffigura, invece, il grosso serpente E. che insegue le Cecropidi che fuggono verso il palazzo del padre.
Luciano (De dom., 27) ricorda una pittura con la scena della nascita e la rappresentazione del mito in pantomina sul ...
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DEMOSTRATOS (Δημόστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Demostratos, del II sec. a. C., noto per aver firmato due opere a Delo. Della prima si è trovato il plinto rettangolare in marmo bianco [...] figlio di Ammonios, del demo di Pambotades, sacerdote del dio. La cronologia di D. è alquanto discussa: dapprima infatti . D. appartiene ad una famiglia ateniese di scultori (si conosce il padre D. e il fratello Zoilos); nulla si sa, però, della sua ...
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ADRANOS (᾿Αδρανος e ῾Ασρανός)
G. Bermond Montanari
Antica divinità sicula, di origine e natura incerte, forse di derivazione vulcanica; per questo ritenuto dalla tradizione padre dei Palici (Παλικοί: [...] Rend. Lincei, 1932, p. 58; E. Pais, Storia della Sicilia, I, p. 113 ss.; F. Ribezzo, Neapolis, I, 1913, p. 372; M. Rapisarda, Il dio siculo A., in Asso, XII, 1915, p. 186; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, III, Genova 1946, p. 519; J. T ...
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LATINO
L. Rocchetti
Capostipite dei Latini, figlio di Fauno e della ninfa Manca, padre di Turno.
L'unica sua figurazione certa si ha sul coperchio della cista prenestina che raffigura la conclusione [...] il cadavere di Turno seguito dal genio della morte con fiaccola. Lungo l'orlo inferiore della scena è raffigurato un dio fluviale (Tevere ?) tra un sileno ed una ninfa. Questa raffigurazione precede di circa due secoli la narrazione virgiliana.
L. è ...
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TINTHUN (o tinthn)
G. Uggeri
Nome etrusco di Tithonos, sposo di Eos (Thesan, Evan) e padre di Memnone (Memrun).
Su uno specchio del museo di Chiusi (Etr. Sp., tav. ccxc) la coppia di sposi T. e Thesan [...] nome incerto, con scarpe e mantello sulla spalle. T. si è conservato nella tradizione popolare italiana; lo "spirito della folgore", il dio del temporale è Tituno o Tignia (Tinia etrusco). T. è forma più antica del greco Τιϑωνός; (ove la caduta di -ν ...
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ANTANDROS (῎Αντανδρος)
L. Guerrini
Scultore o toreuta greco, probabilmente etolico, della metà del III sec. a. C. Il suo nome appare su un blocco in calcare, da Delfi, che rappresenta la parte destra [...] L'oggetto dorato poteva perciò essere o la statua stessa del dio, o la statua-ritratto del dedicante, o una qualsiasi altra offerta vaso, ecc.). Per la datazione, si sa che Euridamo, il padre del dedicante, combatté contro i Galli nel 279; perciò l' ...
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CIELO (Caelus; Caelum)
A. de Franciscis*
Il dio del cielo nella religione romana si riallaccia al greco Urano (v.); è il padre di Saturno e tarde iscrizioni votive (C. I. L., ii, 2407, 6, 81, 83, 84) [...] culto. Vitruvio (1, 2, 5) parla di templi ipetrali di Cielo. Nell'arte romana le figurazioni sono piuttosto rare e il dio appare barbato, col manto che gli si gonfia ad arco al disopra della testa: così egli è rappresentato sulla corazza della statua ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...