animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] al politeismo e poi al monoteismo (religione con un solo Dio).
Varie forme di animismo
Molti popoli primitivi adorano un Terra erano strettamente uniti, il Padre Cielo abbracciava infatti stretta la Madre Terra". Il Dio Tane, uno dei figli nati ...
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ateismo
Roberto Cipriani
Un modo di pensare che esclude l'esistenza di un Dio
L'ateismo consiste nel negare l'esistenza di un'entità divina, cioè di un essere sovrumano e soprannaturale. Se la divinità [...] il maggior numero di atei. Gli individui che credono in un Dio sono portati a giudicare negativamente coloro che sono atei, ma in napoletano Gerardo Marotta: "L'ateismo di mio padre, basandosi quasi esclusivamente sulle manchevolezze dei preti, era ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] indica anche gli esseri superiori, immateriali, intermediari fra Dio e gli uomini. Si definisce così lentamente un solo principio. Il modo con cui lo S. Santo procede dal Padre è detto spirazione. Attorno al problema della sua processione si sono ...
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Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] religiosa che storicamente si specifica e si arricchisce fino ad arrivare alla concezione del Padre e del rapporto di figliolanza tra gli uomini e Dio, che è l'essenza del cristianesimo. Essendo fenomeno essenzialmente sentimentale, la religione è ...
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sophìa Nella Grecia antica, la personificazione della sapienza; acquistò particolare significato teologico-mistico nel giudaismo ellenizzante.
Nei libri sapienziali del tardo ebraismo si configura, a volte [...] s. si fonde con il logos platonico-stoico, quale essere intermedio tra Dio e mondo; nello gnosticismo di Valentino s. è l’ultimo dei 12 eoni che, per desiderio di imitare il Padre, finisce per lacerare l’unità del pleroma e dare inizio a un processo ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), discepolo di Ammonio Sacca. L'ipotesi secondo la quale sarebbe da identificarsi con l'O. padre della Chiesa è stata dimostrata priva di fondamento da K. O. Weber [...] , contro la tendenza a moltiplicare le ipostasi divine (suprema unità, pensiero, anima del mondo) via via discendenti verso il mondo sensibile, identificava Dio con il Demiurgo quale è concepito da Platone nel Timeo, cioè come artefice dell'Universo. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Totem und Tabu, l'ipotesi che, se il totem è sostituzione del padre, il dio è forma ulteriore e sviluppata di tale sostituzione. L'elevazione al rango di dio del padre una volta assassinato diviene un tentativo di espiazione molto più serio del patto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] essere atto in qualche maniera a servire»: ora Dio stesso aveva «insperatamente aperta la strada al mio desiderio tt., Pisa-Roma 2001.
Istoria del concilio tridentino (seguita dalla Vita del Padre Paolo), a cura di C. Vivanti, 2 tt., Torino 2009.
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] di G.W. Leibniz e di Cartesio. Richiamato dal padre sia per la mancata corrispondenza al progetto professionale, sia del mondo materiale e del mondo intellettuale. L'esistenza di Dio verrebbe così a essere dimostrata logicamente, benché la sua natura ...
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persona
Stefano De Luca
L’individuo nelle sue relazioni con il mondo
La persona (dall’etrusco phersu) era per i Romani la maschera che portavano gli attori in teatro e che i Greci chiamavano pròsopon [...] cogliere il momento della distinzione all’interno dell’unità, per cui si affermava che Padre, Figlio e Spirito Santo sono le tre persone in cui si distingue l’unica sostanza di Dio; nel secondo caso fu invece usato per cogliere l’unità al di là della ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...