Mercurio
Emanuele Lelli
Lo spregiudicato e geniale messaggero degli dei
Originario dio dei pastori e dei viandanti, Mercurio (che in Grecia si chiamava Ermete) simboleggia l’astuzia e l’inventiva, la [...] , diviene il messaggero degli dei, il tramite con cui il padre Zeus comunica le sue decisioni agli uomini. È lui che, per andare in Italia a dar vita alla stirpe di Roma. È il dio più ‘amichevole’ verso gli uomini: inventa per loro strumenti e riti, ...
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Ciclopi
Massimo Di Marco
I giganti con un solo occhio in mezzo alla fronte
I Ciclopi, simbolo di una condizione di vita primitiva, sono esseri rozzi, asociali, violenti. Il più famoso di essi è Polifemo, [...] Polifemo, vi trovano schiavi i satiri e il loro vecchio padre Sileno; una volta accecato il Ciclope, anch' essi torneranno alla libertà e potranno ricongiungersi con il loro dio, Dioniso.
La letteratura di età ellenistica farà di Polifemo ...
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Giove
Emanuele Lelli
Capo degli dei dell'Olimpo
Giove è la divinità più importante a Roma (in Grecia corrisponde a Zeus). Appartiene, secondo il racconto mitico, alla seconda generazione divina. In [...] delle armi i vagiti del piccolo ‒ e fa ingoiare a Crono un masso al posto di Zeus. Il giovane dio, una volta cresciuto, rovescia il potere del padre e gli fa vomitare tutti i figli che aveva divorato. Dopo altre lotte cosmiche che coinvolgono prima i ...
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Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] Bdelicleone ("Colui che schifa Cleone") cerca di guarire il padre Filocleone ("Colui che ama Cleone") dalla mania dei di fare l'amore con i loro mariti.
Nelle Rane il dio del teatro Dioniso scende nell'Ade per riportare in vita un tragediografo ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] , fatto alla nutrice di Fedra; Teseo lo maledice e Ippolito muore giacché ‒ quale conseguenza della maledizione del padre ‒ il dio Poseidone (Nettuno) provoca l'apparizione di un animale mostruoso e l'imbizzarrimento dei cavalli che disarcionano il ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] per mano della sua stessa madre trasformata in seguace del dio.
Anche il modo di argomentare degli eroi riflette il mutato unica ragione di vita è punire gli assassini di suo padre (Elettra).
Il fascino esercitato da queste figure è stato enorme ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] di Logistilla. Bradamante esige da Ruggiero che la domandi al padre e si battezzi. Andando insieme, incontrano Pinabello. Bradamante, fate, demoni, folletti, l'Arcangelo Michele. Dio stesso manda Michele al Silenzio perché celatamente faccia ...
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(gr. 'Oδύσσεια, lat. Odyssēa) Poema omerico che narra le vicende dell'eroe Ulisse (gr. 'Oδυσσεύς), il suo ritorno da Troia alla patria Itaca e la riconquista del trono. Tranne singole parti, le più [...] ), poi a Sparta, presso Menelao (IV), per ricercare il padre, del quale non ha notizia. Giunto Ermete all'isola Ogigia, isola del Sole, l'uccisione delle vacche sacre, la vendetta del dio che fulmina tutti i compagni di Ulisse e l'arrivo di questo, ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] d'origine sacra da quelli poetici. Così, per es., i rapporti di Orfeo con Apollo che figura anche come suo padre e che come dio della lira gli è vicino, appaiono (per es., nella versione eschilea del mito) in contrasto con il culto di Dioniso ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] . In seguito, divenuto capo della famiglia dopo la morte del padre (1568), si ritirò a vita privata nel suo castello per , si congiunge in M. a un cauto fideismo, in quanto Dio solo è riconosciuto capace di indicare all'uomo la verità. Storicamente è ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...