Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] altrove più compiutamente in uno libello ch'io intendo di fare, Dio concedente, di Volgare Eloquenza»), steso almeno in parte prima del febbraio le distinzioni storiche: Guinizzelli verrà proclamato «padre», ma i siciliani, attraverso la figura ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] atteggiamento che non era poi molto diverso da quello del padre Cesari. Così specialmente il Sestini, che ci si presenta il costume di spargere fra gli artigiani certe canzoni che rinnegando Dio ed il Paradiso, la patria, la famiglia e la giustizia, ...
Leggi Tutto
CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] anzitutto la politica pontificia accreditante quale "amor di Dio" la e mera ambizione dei "cattolici sediziosi" Comment. de Bello Gallico; una lettera al C. e tre a suo padre in G. Pallavicino da Varrano, Delle lettere... libri tre..., Venetia 1566, ...
Leggi Tutto
CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] più sepolto in me solo quel dono che per utilità di molti Dio per sua bontà m'ha conceduto", offrendo un breve saggio dei criteri tornato in Italia poco dopo la definitiva fuga del padre soltanto per cercare di rientrare in possesso dei beni ...
Leggi Tutto
FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] 'autore, De la mia dissïanza. È una 'canzone di malmaritata' che chiede a Dio la morte del marito: "Nel mondo nom foss'io nata / femina co ria ventura quelli in medio-alto tedesco attribuiti a suo padre Enrico VI, comunque i pregevoli di suo nipote ...
Leggi Tutto
GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese": nella sicurezza che il verdetto che poteva offendere il bell'animo del pio lettore dal rev. padre Livio Legge).
Il G. morì a Firenze il 24 luglio 1563 ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] nella casa di via Sgambati, lasciatagli in eredità dal padre nel frattempo deceduto. La partecipazione ai numeri d’esordio Il decennio editoriale si chiuse con la pubblicazione dei testi teatrali Il dio Kurt (1968) e La vita è gioco (1969); ad aprire ...
Leggi Tutto
PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] La corona d’argento, Milano 1941; L’imitazione del padre, Firenze 1942; Cielo e terra, Firenze 1943), di , XXXII-XXXIII (2013-2014), 137-140, pp. 325-336; S. Gentili, Vicario di Dio, profeta e giudice: il “Dante vivo” di G. P., in Studi in onore di ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] 9 febbr. 1544 (m.f. 1543) il G. manifestò al padre l'intenzione di abbandonare Anversa per tentare "qualche ventura" in Francia, una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio") e di cui facevano parte anche G. Lipsio e A. ...
Leggi Tutto
CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] con Lorenzo Zati e fu introdotto alle "matematiche" dal padre Clemente Settimi di S. Carlo, che soleva, talvolta, rari - lamenta lo Zeno -, specie "il Decamerone del 1527, Dio sa quale destino abbian corso". Quanto all'Istoria degli scrittori toscani ...
Leggi Tutto
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...